Marche: La Giunta regionale replica al Pdl sui costi della politica |
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Lunedì 08 Ottobre 2012 17:49 |
Sui costi della politica, la Giunta regionale replica al Pdl: “Gli indicatori nazionali dei costi per la politica premiano le Marche, collocandolo tra le amministrazioni regionali più virtuose, insieme all’Emilia Romagna e al Veneto. Dunque le affermazione del gruppo consiliare del Pdl risultano fuori luogo e fuori contesto rispetto alla realtà dei fatti certificati. Le Marche vantano, da questo punto di vista, spese tra le più ridotte per la gestione degli organi istituzionali, per studi e
consulenze e per numerosi altri indicatori. Le iniziative di contenimento di questi costi sono, nella quasi totalità dei casi, frutto delle decisioni autonome della Giunta o adottate dall’Assemblea su proposta dell’esecutivo. Il gruppo Pdl sembra ignorare passaggi fondamentali che hanno qualificato la vita della Regione e che hanno sintonizzato l’attività dell’ente alla sensibilità dei cittadini in tempi non sospetti, prima che gli scandali – riconducibili, tra l’altro, a quella stessa parte politica - assumessero la ribalta nazionale. Segno che la Giunta regionale ha operato con rigore, non per ricercare l’applauso, ma nella ferma convinzione che amministrate la cosa pubblica è un dovere e un impegno da perseguire quotidianamente, con il massimo rigore e la massima responsabilità. Il Pdl finge di ignorare, ma forse non vuol ricordare, che la Giunta si è fatta promotrice della soppressione di enti regionali, dell’abolizione di numerosi Consigli di amministrazione, ha praticamente azzerato le consulenze esterne, eliminato le auto blu, tagliato le spese per commissioni e comitati, bloccato il turnover, ridotto i dirigenti e i servizi regionali, tagliato la spesa per le strutture amministrative, soppresso le zone sanitarie e ridotti i distretti. Queste e altre misure ancora hanno consentito di avere i conti in ordine e di destinare le risorse della gestione per sostenere le attività delle persone, delle famiglie e delle imprese in tutta la comunità regionale, con un elevato indice di produttività che evidenzia efficacia ed efficienza nell’impiego stesso delle risorse. Il Pdl dica, a sua volta, di quali iniziative consiliari si è fatto promotore per contenere le spese della politica. Sicuramente i marchigiani non ne sono a conoscenza, non perché distratti, ma perché da quella parte politica – che ora cambia anche il nome per riacquistare credibilità – proposte vere e incisive non sono mai giunte all’esame dell’Assemblea legislativa delle Marche”. |