Saranno i cinesi ad acquistare la Antonio Merloni? |
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Domenica 21 Febbraio 2010 14:10 |
Oltre 500 operai dell'Antonio Merloni hanno paralizzato i collegamenti fra le province di Ancona, Macerata e Perugia, con blocchi stradali e della linea ferroviaria Ancona-Roma, per ottenere la firma dell'accordo di programma entro il 28 febbraio, come promesso dal ministero dello sviluppo economico. I manifestanti hanno bloccato la ferrovia all'altezza del passaggio a livello di Piaggia d'Olmo. Uno spezzone del corteo si è poi diretto verso Albacina, la frazione in cui le forze di polizia hanno istituito una deviazione del traffico, mentre a Fabriano città la circolazione è restata completamente paralizzata per i vari picchetti animati dalle tute blu. "Scusandoci del
disagio creato, pensiamo che qualsiasi momento possa essere opportuno per far sentire la voce di famiglie di lavoratori in cassa integrazione che faranno di tutto per difendere il loro lavoro". La manifestazione, sorvegliata da polizia e carabinieri, si è svolta senza incidenti. La Merloni è in amministrazione straordinaria da 15 mesi, un provvedimento che scade a maggio, insieme alla cassa integrazione che finora ha interessato circa 3.200 addetti. Alle fabbriche che producono lavatrici e frigoriferi sarebbe interessata la China Machi Holdings Group, società cinese partecipata dallo Stato: una delegazione arriverà in Italia domani 22 febbraio per incontrare i tre commissari straordinari e visitare gli impianti di Marche e Umbria. Altre aziende, anche italiane, punterebbero al settore bombole e serbatoi e a quello dei piani cottura.
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