Marche: Risorse virtuose del cicloturismo nell’incontro in Regione |
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Domenica 21 Ottobre 2012 16:27 |
Una vera rivoluzione culturale appena cominciata ma molto promettente. Questa ondata di cambiamento è legata a un nuovo modo di concepire la mobilità, in chiave sostenibile in generale e, promuovendo l’uso della bicicletta, più in particolare, in città di piccole e medie dimensioni dell’area mediterranea. Va in questa direzione il progetto Cyclo, cofinanziato da fondi comunitari del programma MED, che coinvolge dieci organizzazioni provenienti da sei diversi Paesi
del bacino del Mediterraneo: Cipro, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna. Oggi, nella sede della Regione Marche, si è svolto un incontro tra i vari partner per analizzare le risorse virtuose del cicloturismo e pensare ai finanziamenti e alle opportunità per un futuro sostenibile. Per l’Italia, oltre alla Regione Marche, partecipano al progetto anche il Comune di Pesaro e di Chiaravalle che è capofila. “Il turismo per le Marche deve diventare uno dei motori di sviluppo dell’economia – ha detto in apertura dei lavori, portando i saluti del presidente Gian Mario Spacca, il dirigente del Turismo, Pietro Talarico – Su questo l’assessorato al turismo sta cercando di fare sistema, promuovendo le nostre eccellenze e le nostre qualità e il progetto Cyclo va in questa direzione”. Obiettivo del progetto è infatti la messa a punto di politiche integrate volte a promuovere l’uso della bicicletta nella pianificazione urbana e territoriale ed anche come mezzo di trasporto intermodale per i turisti. Mappatura delle piste ciclabili, incentivi ai cosiddetti “Bikehotels”, seminari e convegni, campagne informative nelle scuole: queste le azioni che la Regione Marche intende adottare per far conoscere e sviluppare il cicloturismo. Intanto, il principale risultato raggiunto dal progetto Cyclo è la grande attenzione del pubblico e dei media al tema della mobilità sostenibile e all’utilizzo della bicicletta. L’attenzione all’uso della bicicletta è via via cresciuta e il progetto ha contribuito a tutto ciò, al punto che l’andare in bici non più solo considerata un’attività per sportivi o per amanti della natura ma anche per chi voglia risparmiare, dare un contributo concreto al miglioramento della vivibilità della propria città in termini di traffico e inquinamento, restare in forma, non avere problemi di file in auto e difficoltà a trovare parcheggio. “L’impegno della Regione – ha concluso Talarico – è far sì che il cicloturismo diventi una punta di diamante dell’offerta turistica regionale ed infatti nel Piano promozionale che presenteremo entro l’anno particolare attenzione sarà data alla mobilità intelligente ed ecosostenibile. (s.g.) |