Via libera alla proposta di deliberazione n. 14 (a firma Comi, Sciapichetti e Giannini del Pd) che prevede quattro province sul territorio marchigiano (19 voti favorevoli, 17 contrari, 1 astenuto e 6 assenti). Respinto l’emendamento della consigliera Romagnoli (Fli) inerente i cinque ambiti territoriali. Oltre a quella approvata, erano iscritte all’ordine del giorno, la proposta n. 13 (a firma Perazzoli e Ortenzi del Pd, Romagnoli e Silvetti del Fli) che prevedeva la creazione delle macro-province “Marche Nord” (Ancona e Pesaro) e “Marche Sud” (Macerata, Fermo e Ascoli Piceno); la n. 16 (a firma Cardogna dei Verdi e Ciriaci del Pdl) inerente tre ambiti territoriali (Pesaro, Ancona e Piceno), la n. 15 (a firma Marconi dell’Udc) favorevole a quattro e la n. 11 (a firma Marangoni del “Popolo e Territorio-Libertà e Autonomia”) che sceglieva di non prevederne alcuno. Da parte sua il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ha ipotizzato – con voto a maggioranza - la ripartizione dello stesso territorio in quattro circoscrizioni (“decisione monca, in quanto non specifica neppure le denominazioni delle stesse”- ha commentato al riguardo la relatrice di maggioranza sull’argomento Rosalba Ortenzi).