Con un comunicato, il Quirinale precisa che non spetta al Presidente della Repubblica una decisione sulla esclusione della lista provinciale del Pdl per le regionali del Lazio. "La preoccupazione di una piena rappresentanza, nella competizione elettorale regionale in Lazio come dovunque, delle forze politiche che intendono concorrervi, non può che essere compresa e condivisa dal Presidente della Repubblica. Ma spetta solo alle competenti sedi giudiziarie la verifica del rispetto delle condizioni e procedure previste dalla legge". Gli esponenti del Pdl non mollano: se sarà necessario "ci rivolgeremo anche al Tar", dicono riferendosi all'incredibile mancata presentazione della lista provinciale del collegio di Roma, entro l'orario previsto. Brutte notizie anche per la Lista per Lombardia di Roberto Formigoni che, per decisione della Corte di Appello di Milano, non è stata ammessa alle elezioni regionali per invalidità di oltre 500 firme. Ci sono ora 24 ore di tempo per presentare ricorso contro la decisione. Il PdL ha presentato una denuncia-querela contro alcuni militanti dei Radicali per violenza privata e contro i componenti dell'Ufficio Centrale per abuso d'ufficio. Si tratta comunque di uno scivolone che rischia di mettere in crisi le probabilità di vittoria della Polverini. ''Vinceremo lo stesso'' ha comunque assicurato la candidata che, per ora, corre contro Emma Bonino. In attesa del pronunciamento della Corte d'Appello (forse mercoledì) si preparano anche mobilitazioni di piazza. Nel pomeriggio eletti ed elettori si sono dati appuntamento a piazza del Popolo, mentre per la giornata di oggi è prevista una manifestazione in piazza San Lorenzo in Lucina che terminerà nella grande manifestazione del 4 marzo.