Ostra Vetere: L'arcivescovo di Ostra antica: Scempio di vite umane in Iraq |
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Lunedì 01 Marzo 2010 18:00 |
"La lunga lista di uccisioni sembra che in Iraq non abbia mai fine. Tutto questo scempio di vite umane non può che inorridire". E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Nunziatura Apostolica in Iraq, il cui nunzio apostolico è l'arcivescovo titolare di Ostra Antica, l'indiano monsignor Francis Assisi Chullikatt. "I cristiani sono stati più volte nel mirino: uccisioni, rapimenti e danni ingenti alle chiese e ai conventi. Le comunità cristiane di Mossul sono state recentemente molto colpite ed hanno pagato un alto prezzo, nonostante la loro unanimemente riconosciuta vita pacifica". Il bilancio delle vittime negli ultimi dieci giorni è salito a otto dopo l'uccisione a Mossul, a 350 Km da Baghdad, di altri tre cristiani, un uomo e i suoi due figli. "Si ha l'impressione - si legge nella nota - che il motivo di attacco a queste minoranze sia proprio e solamente la loro fede religiosa o la diversa appartenenza etnica. Molti cristiani vivono
nella paura di rimanere nel territorio che li ha visti presenti da duemila anni". "Come recentemente i Vescovi di Mossul hanno dichiarato - ricorda - i cristiani si sentono degli indesiderati nella loro stessa patria". "Nonostante la prova, i cristiani continuino a resistere alla tentazione di abbandonare il Paese - si augura - riprendano coraggio nel contribuire al bene comune e alla ricostruzione della loro Nazione". "Per fare questo, però, hanno urgente bisogno di aiuto - si sottolinea nella nota - ed è in special modo necessario che non cali la pressione dell'opinione pubblica mondiale, perché ogni violenza e discriminazione abbia immediatamente fine". "I cristiani chiedono di poter vivere la loro vita in tranquillità e di professare la loro fede in tutta sicurezza, condizioni base per ogni civiltà", conclude infine la nota. |