Per il pasticciaccio brutto delle liste elettorali escluse dalle prossime votazioni regionali si va verso una soluzione politica. Ma comunque vada sarà un insuccesso. Troppo grosso l'autogol del PdL e troppo grossa la toppa che si cerca di mettere sopra. Bossi chiede una soluzione politica, che significa una decisione straordinaria per un caso straordinario. Che assomiglierà tanto ad un atto di imperio e che scontenterà molti. Anche coloro che, responsabilmente, ritengono che l'interpretazione rigorosa della norma che esclude le liste per un problema di forma vada in qualche modo superata, per consentire lo svolgimento delle elezioni su un piano di parità di scelte possibili per tutti gli elettori. Ma è tutto troppo complicato e niente farà cambiare idea agli integralisti che vogliono il rispetto pieno delle norme. Una "soluzione politica" che riammetta per la finestra le liste escluse dalla porta sarà avvertita come una lesione plateale delle regole e una anticamera di sovversione del sistema democratico. Gran brutto pasticcio, dal quale comunque si dovrà uscire in qualche modo, poichè è evidente che la sfrontata leggerezza di un presentatore non può azzoppare una leale competizione elettorale. Si ribadirà, però, che non è lecito scaricare le colpe solo sulle spalle di uno sconosciuto per una responsabilità, che se anche non è di un partito, lo è certamente della politica. E la "soluzione politica" che si prospetta rischia di diventare un pericoloso precedente per tanti e troppi disinvolti mestieranti della politica.