“Il metodo biologico interessa oltre 2700 aziende distribuite sull’intero territorio regionale, con 46 mila ettari coltivati, pari al 14 per cento del totale regionale. I mercati più evoluti, come quello tedesco, mostrano un crescente apprezzamento per questo metodo di produzione. Nonostante la crisi generalizzata, una quota crescente di consumatori evidenzia
preferenza per la qualità agroalimentare e le Marche hanno molto da offrire in questa prospettiva. La strategia regionale, attraverso il marchio QM, la filiera corta, l’Ogm free, gli accordi d’area per metodi di coltivazione più sostenibili, la produzione integrata, la tracciabilità del processo produttivo per la sicurezza alimentare, sostiene le eccellenze che il territorio è in grado di produrre. La promozione di queste eccellenze è parte integrante di questa strategia, per questo partecipare a iniziative come quella di Bolzano, è importante e accresce la visibilità di produttori e prodotti made in Marche”. Così Paolo Petrini, vice presidente e assessore all’Agricoltura, commentando la partecipazione della Regione e delle aziende marchigiane al Biolife, iniziativa organizzata a Bolzano dal 30 novembre al 2 dicembre. La Regione Marche sarà presente con un proprio stand per rappresentare un territorio che vuole coniugare ambiente, paesaggio, cultura, enogastronomia, manifattura, stile. Saranno dieci le aziende biologiche marchigiane nella città altoatesina, dove va in scena l’eccellenza del biologico italiano. La rassegna è alla nona edizione, in questi anni la manifestazione è cresciuta in maniera esponenziale affermandosi come un appuntamento imperdibile per chi vuole incontrare il biologico d’eccellenza, affermandosi come punto di riferimento per i piccoli produttori di nicchia. Nel 2011 ha ospitato 200 produttori e oltre 40 mila visitatori tra operatori del settore e consumatori. Le prospettive di quest’anno sono ancore più ottimistiche visto che il settore risente meno di altri della crisi e accompagna una crescente consapevolezza verso l’ambiente, la salubrità dei prodotti, il piacere del gusto autentico e naturale. Le aziende rappresentano un po’ tutto il territorio marchigiano: Senigallia, con Amaltea, primo liquorificio biologico delle Marche, ma anche marmellate e confetture per accompagnare i diversi appuntamenti con il cibo; Monte San Martino, Mc, con l'Azienda Agricola Marchese Marino formaggi pecorini di qualità; Castelbellino di Jesi, An, con l'Azienda Agricola Serra di Mezzo per olio extra vergine di oliva, mandorle, pistacchi e noci; Torre San Patrizio, Fm, con l'Azienda Agricola Francesconi Guglielmo per i legumi e olio extra vergine di oliva e l'Azienda Agricola La Viola con miele e legumi; Offida, Ap, con il Frantoio Leandri per l'olio extra vergine di oliva; Montefiore dell'Aso, Ap, con Molino Agostini per le farine e pasta. Dal distretto del calzaturiero, Fermo, l'azienda Defa' s Risorse Future – con calzature e accessori in sughero e materiale ecosostenibile; Campofilone, Fm, con Marcozzi Gabriele & C. snc per la pasta secca; Montegiorgio, Fm, l'azienda Sole e Vita di Bitti Luigi per le carni; Comunanza, Ap, con Tanucci – Antiche Officine del Rame per una linea di pentole in rame, rame in cucina, oggettistica in rame. ( f.b. ) |