Marche: Sopralluogo ai cantieri SS76 Val d’Esino della Quadrilatero |
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Martedì 04 Dicembre 2012 18:23 |
Si è svolto stamane un sopralluogo sui cantieri marchigiani della strada statale 76 della “Val d’Esino” lungo la direttrice Perugia – Ancona del Quadrilatero Marche Umbria. Alla giornata hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, il Consiglio di amministrazione e il presidente della società Quadrilatero Marche Umbria, Gaetano Galia, i vertici del Contraente generale DIRPA. La visita ha riguardato, nello specifico, il tratto Serra San
Quirico – Albacina, nell’obiettivo di monitorare lo stato dei lavori e verificare il rispetto degli impegni siglati nei mesi scorsi dal Contraente generale DIRPA con gli enti regionali dell’Umbria e delle Marche. In particolare sono state illustrate alle istituzioni regionali e ai media presenti le caratteristiche e lo stato dell’arte delle più significative opere infrastrutturali, anche con lo scopo di tenere costantemente informato il territorio sullo svolgimento delle attività nei cantieri. A tale riguardo analoga iniziativa sarà organizzata lungo la SS318 per i canteri del lato umbro della stessa direttrice. “Ringraziamo – ha detto il presidente Spacca – i lavoratori che stanno contribuendo al completamento di questa importantissima infrastruttura. È grazie ai loro, ai tecnici, alla Impresa spa, alla Quadrilatero, alle due Regioni, Marche e Umbria, che l’opera sta avanzando secondo il cronoprogramma. Le verifiche che effettuiamo mensilmente ci confermano che l’intera arteria sarà completata entro la primavera del 2015, con consegne intermedie nel 2014. È il caso del tratto Fabriano-Ancona. Si tratta di un’opera di grandissima importanza perché per la prima volta, con la statale 76 Ancona-Perugia e con la 77 Civitanova-Foligno, siamo riusciti a oltrepassare, in maniera fluida, con una strada moderna, la barriera rappresentata dagli Appennini e a collegare, in modo efficiente, due capoluoghi di regione. A queste due strade si unirà presto anche la Fano-Grosseto che, anch’essa, ‘sfonderà’ l’Appennino. Un’infrastruttura con importanti ricadute anche in termini occupazionali: sono diverse centinaia i lavoratori impegnati nei cantieri. L’intelligenza, il coraggio e l’impegno di tutte queste persone ci consentono di guardare con fiducia e sicurezza alla realizzazione di quest’opera. La Regione continuerà a essere vigile affinché i tempi siano rispettati e sia garantita la sicurezza sul lavoro”. Nell’occasione il presidente Galia ha dichiarato che “I lavori procedono secondo quanto previsto dal crono programma. Oltre ai lavori nelle gallerie, si prosegue anche per i viadotti. A tale riguardo è in corso il complesso varo delle travi del viadotto di Serra San Quirico di 750 metri, il più lungo sul percorso”. Sempre in relazione a quest’opera, il presidente Galia ha ricordato che, in ottemperanza alle prescrizioni previste dalla delibera Cipe di approvazione del definitivo e rispondendo alle richieste degli enti regionali interessati, il viadotto di Serra San Quirico, in fase di progettazione esecutiva, è stato ottimizzato con miglioramenti dal punto di vista ambientale, che permettono di escludere qualsiasi tipo di interferenza con il bacino acquifero di Gorgovivo. “Un altro importante passo in avanti – ha continuato Galia – è rappresentato dalla conclusione dello scavo della galleria di emergenza di Gola della Rossa avvenuta lo scorso 27 novembre. Per questo tunnel, necessario alla sicurezza, si è scelto il sistema cosiddetto della “talpa”, che ha scavato quasi quattro chilometri in meno di un anno e mezzo. Gli impegni sottoscritti con le Regioni per il completamento della direttrice da Perugia a Ancona – ha concluso Galia – sono confermati: nel dicembre 2013 apertura del tratto umbro SS318 Pianello – Valfabbrica; settembre 2014 tratto della SS76 Albacina – Serra San Quirico; marzo 2015 fine lavori tratto Fossato di Vico – Cancelli”. Il sopralluogo è terminato presso lo svincolo di Cancelli al confine con l’Umbria, nella galleria di Campodiegoli dove è stata celebrata la Messa in onore della Santa Barbara, protettrice dei minatori, alla quale hanno presenziato i rappresentanti dei Comuni interessati. |