Marche: La Regione studia la disciplina del commercio |
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Mercoledì 05 Dicembre 2012 17:38 |
Un contributo pluridisciplinare per inquadrare le problematiche del settore del commercio sotto il profilo economico, manageriale e legislativo. Il libro “Economia, management e disciplina del commercio in Italia e nelle Marche”, presentato questa mattina in Regione e curato dal professor Gian Luca Gregori dell'Università Politecnica delle Marche, che ha redatto il testo assieme al professor Tonino Pencarelli dell'Università di Urbino, con il contributo del direttore regionale Confcommercio Massimiliano Polacco, esprime i filoni di analisi sulle tematiche connesse al
settore del commercio sviluppati dal gruppo di lavoro formato dai ricercatori dei due Atenei marchigiani e da qualificati operatori del comparto. “Scegliere di presentare questo studio nella sede della Regione Marche – ha detto il presidente Gian Mario Spacca, intervenendo per l’occasione – è un riconoscimento alla validità del modello regionale anche in materia di commercio, che vede il settore come parte integrante del sistema economico marchigiano e chiaro contributo allo sviluppo e progresso dell’intera comunità”. “Il cammino compiuto – ha proseguito Spacca – ha segnato il passaggio da una regione sommatoria di tante realtà locali, ad una regione sistema. Questa è una peculiarità delle Marche. Siamo una regione differente e anche il commercio lo è rispetto al resto d’Italia”. Dallo studio emerge un quadro assai fluido del comparto del commercio nazionale e regionale, sollecitato dalla crescente frammentazione delle esigenze del consumatore, dai numerosi interventi normativi oltre che dalle innovazioni: dai cosiddetti factory outlet, alle aggregazioni delle imprese commerciali in centri commerciali artificiali, a quelle nei centri storici che determinano la nascita di centri commerciali naturali. Quest’ultimo, però, come ha evidenziato Cristiana Colli, giornalista e ricercatore sociale, che ha moderato l’incontro, non funziona se la città non diventa vetrina di ospitalità e cittadinanza per chiunque. Tonino Pencarelli ha sottolineato a questo proposito quanto il commercio sia una componente indissolubile dell’offerta turistica. Gian Luca Gregori ha invece posto l’attenzione sulla mancanza in Italia di imprese commerciali che facciano internazionalizzazione. “Su questo – ha ribadito Massimiliano Polacco – stiamo lavorando attraverso l’impiego di nuove piattaforme tecnologiche. Abbiamo bisogno di una politica attiva intelligente per ammodernare le nostre reti commerciali, riappropriandoci della nostra vocazione storica al commercio; stiamo poi cercando di valorizzare le nostre eccellenze favorendo l’apertura di esercizi commerciali di prodotti tipici locali per la prossima stagione estiva, potenziando così il binomio con il turismo. Infine, i centri commerciali naturali. Sono un’attività sociale, distruggerli significa distruggere la nostra storia”. “La linea che vogliamo continuare a seguire – ha affermato il presidente Spacca – conduce proprio verso la diffusione in rete del commercio in centri commerciali naturali. Riuscire a organizzare questo tipo di distribuzione in una regione policentrica come le Marche è la vera sfida per il futuro, da condurre con grande convinzione e impegno. L’incontro di oggi diventa così anche l’occasione per richiamare tutti, dalle Università, agli operatori, alle associazioni di categoria, alle istituzioni, all’unione per l’affermazione di questa strategia”. |