Moie: Padre Pierucci oggi a Moie e domani a Ostra Vetere |
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Sabato 06 Marzo 2010 18:02 |
Dal nostro lettore Daniele Guerro di Moie riceviamo la seguente segnalazione: "Padre Armando Pierucci e la scuola Magnificat continuano nella loro attività a Gerusalemme: un lavoro silenzioso, qualificato e capace di offrire serenità e una formazione musicale a tanti bambini e ragazzi. È la musica che compie miracoli: è un piccolo mondo in cui s'incontrano tutte le componenti della società, come la definisce il fondatore e Moiarolo
padre Armando. Dal 6 all'8 marzo padre Armando, la direttrice e quattro musiciste del Magnificat saranno nelle Marche per alcuni concerti ed incontri con i giovani e la cittadinanza. Questa breve e intensa programmazione è stata voluta dall'associazione Premio Vallesina con il sostegno della Provincia di Ancona, nell'ambito del progetto Cohabitat. Sabato mattina, all'abbazia Santa Maria di Moie, padre Armando e le musiciste incontreranno gli alunni della scuola media di Moie ad indirizzo musicale. E' questa un occasione per offrire ai giovani della scuola Moiarola l'opportunità di confrontarsi con studenti di altre culture e di altre religioni, ma uniti dello stesso desiderio di conoscere il linguaggio universale della musica. Sabato sera, 6 marzo alle ore 21, gli ospiti del Magnificat si esibiranno nella suggestiva Abbazia benedettina di santa Maria a Moie, luogo natale di padre Armando e dove vivono alcuni dei suoi parenti. La direttrice della scuola, Hania Soudah Sabbara, già venuta in Italia per i precedenti concerti del Magnificat, presenterà i brani proposti. Partecipare a questa manifestazione musicale sarà anche l'occasione per conoscere la vivacità culturale e l'alto livello degli allievi del Magnificat e toccare con mano la potenza della musica. Prenderà parte al concerto il fondatore della scuola, padre Armando, compositore e organista, per 21 anni docente al conservatorio Rossini di Pesaro alla cattedra di solfeggio e di organo. "Al Magnificat di Gerusalemme insegnano docenti sia ebrei che arabi - spiega padre Armando - attraverso la musica, vogliamo stabilire ponti e relazioni di amicizia e stima tra le componenti della società israeliana. La musica è uno strumento capace di aprire le menti e i cuori ed ha una funzione anche terapeutica nell'elevare gli animi". In virtù di una convenzione con il conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, gli allievi, al termine dei loro studi, possono sostenere gli esami in Italia e ottenere un diploma con valore legale. Nel concerto, presentato dalla direttrice della Scuola, Hania Soudah Sabbara, si esibiranno quattro musiciste, di cui due tredicenni e una quattordicenne. Maria Spitkovsky, nata a Mosca, docente di pianoforte e musica da camera al Magnificat, vincitrice di diversi concorsi, ha completato il suo curriculum all'Università Ebraica. Annie Aslanian, armena, nata nel 1997, studia pianoforte e frequenta la classe di musica da camera del Magnificat; ha vinto la borsa di studio San Cristoforo di Siena ed è anche membro del coro di ragazze Yasmeen. Ruba Qaimari, nata nel 1997, musulmana, suona il pianoforte a quattro mani con sua sorella; ha vinto vari concorsi pianistici e le borse di studio del Premio Vallesina e San Cristoforo. Shireen Abu-Hadeed è nata nel 1996, cristiana greco-ortodossa, studia violino e musica da camera ed ha ottenuto il primo premio per la sua categoria nel concorso di Archi del Magnificat. Di loro, così scrive padre Armando: "Tra noi non avvengono mai screzi dovuti a motivi religiosi. Mi commuovo molto quando il coro Yassmeen, il coro delle ragazze di cui fanno parte anche Annie e Ruba, parte in autobus per qualche viaggio. Il direttore, Hania, alla partenza intona le nostre preghiere cristiane: Padre nostro, Ave Maria; poi invita le ragazze musulmane o ebree a dire la loro preghiera al microfono. È anche stupendo quando tutti, piccoli e grandi (al Magnificat abbiamo tre cori), cantano tutti insieme, come nella Notte di Natale a Betlemme; oppure cantano alcune strofe dello Stabat Mater, naturalmente in latino. Hania traduce loro le parole; ed è difficile trattenere le lacrime quando quelle voci innocenti scandiscono: "Dum pendebat Filius" (mentre il Figlio pendeva dalla croce). Nel prossimo mese di maggio lo canteranno a Gerusalemme insieme all'Orchestra Filarmonica Marchigiana".
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