Marche: Celebrazioni per il 150° della battaglia di Castelfidardo |
|
|
|
Lunedì 08 Marzo 2010 15:39 |
Si sono aperte ufficialmente le celebrazioni commemorative per il 150° anniversario della battaglia di Castelfidardo, combattuta dalle truppe piemontesi del re Vittorio Emanuele II e le truppe dello Stato Pontificio il 18 settembre 1860. La battaglia si concluse con la vittoria dei piemontesi, che inseguirono le truppe papaline fino alla piazzaforte di Ancona, assediandola anche dal mare con la flotta condotta dall'ammiraglio Carlo Pellion di
Persano. 14.000 uomini, provenienti da tutta Italia, al comando del generale Fanti partirono dalla Romagna, marciando in due tronconi. Uno sul mare passando per Pesaro, dove incontrò una forte resistenza per opera del tenente colonnello Giovanni Battista Zappi, l'altro a ridosso degli Appennini attraverso Urbino. Riunitesi a Jesi proseguono verso Osimo e quindi Castelfidardo. Lo Stato Pontificio aveva inviato le proprie truppe al comando del generale Lamoricière che, partito da Narni e Spoleto, in Umbria, cercava di raggiungere la piazzaforte di Ancona attraverso Tolentino e Macerata, ma a Castelfidardo trovarono la strada sbarrata dalle truppe piemontesi. La battaglia avvenne alla frazione Crocette. Le forze papali, inferiori in numero, non avevano molta speranza di vittoria. Dopo poche ore, le truppe del generale Cialdini costrinsero l'avversario a una frettolosa e disorganizzata fuga verso Ancona. Nel 1910, per il cinquantenario, fu commissionato un monumento dello scultore Vito Pardo a ricordo dei caduti di entrambi gli schieramenti, tra cui il generale de Pimodan. L'inaugurazione avvenne il 18 settembre 1912 alla presenza del re. A 150 anni di stanza, Castelfidardo ha dato il via ai festeggiamenti con un intenso programma che si svilupperà lungo il corso dell'anno, anche a seguito della nuova legge regionale per la "Valorizzazione dei luoghi della memoria risorgimentale relativi alle battaglie di Tolentino (1815) e Castelfidardo (1860)".
|