Ha riscosso ripetuti applausi la splendida esibizione all'organo Fioretti di padre Armando Pierucci. L'organista della basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme è tornato a Ostra Vetere, dopo quasi venticinque anni di assenza, per portare la paese il messaggio di pace che i francescani da secoli cercano di diffondere nella martoriata Terra Santa, da quando San Francesco di Assisi, nel bel mezzo delle Crociate all'inizio del Duecento, attraversata l'Umbria e le Marche partì dal porto di Ancona verso la Terra Santa a incontrare il "feroce" Saladino che, colpito dalla figura intrepida dell'umile fraticello, concesse ai suoi frati di servire i Luoghi Santi, come hanno fatto per tanti secoli fino ad oggi. E padre Pierucci è tornato da così lontano per suonare l'organo del 1707 sul quale per lunghi anni aveva suonato la Beata Suor Maria Crocifissa Satellico, venerata nella chiesa di Santa Lucia in cui era stata organista. E le canne dell'organi Fioretti ieri sera hanno tuonato le meraviglie della musica sacra sotto le abili mani del frate "capellone", che ha poi salutato tutti con la consueta modestia e umiltà serafica dei frati. Ad ascoltarlo, oltre all'abate don Mauro Baldetti e al suo predecessore monsignor Giancarlo Cicetti venuto appositamente da Senigallia, anche il sindaco Massimo Bello, il viceassessore Sestilio Segoni e Carlo e Monica Catalani, i grandi benefattori che hanno generosamente finanziato il restauro dell'antico strumento musicale in memoria della scomparsa consorte e madre Maria Maddalena Benni in Catalani, per tanti anni farmacista del paese. La foto finale ritrae padre Armando Pierucci, presentato dal Dottore Carlo Petrucci e attorniato dagli organisti parrocchiali, che proprio il frate francescano aveva educato alla buona musica un venticinquennio fa. Torni presto a Ostra Vetere, padre Pierucci !