Marche: Per Il Presidente dell’Assemblea Legislativa Vittoriano Solazzi ora ripartiamo dai giovani |
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Domenica 23 Dicembre 2012 15:42 |
Per Il Presidente dell’Assemblea Legislativa Vittoriano Solazzi ora ripartiamo dai giovani: "Il progetto “Ascolto Giovani - incontri con Paolo Crepet” rappresenta un momento importante di una più ampia, articolata, ambiziosa azione orientata a riservare ai giovani il posto che spetta loro nella società. Un obiettivo che è sempre stato una priorità nel mio mandato di Presidente del Consiglio regionale delle Marche. Questa iniziativa – voluta dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa delle Marche, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale - è nata proprio con l’obiettivo di
diventare un luogo di confronto con e per i giovani. Oltre duemila ragazzi incontrati ad Ancona, a Macerata ad Ascoli e a Pesaro con i quali si è dato vita ad un dibattito vero, non formale: migliore, in termini di comunicazione, di tanta convegnistica stucchevole in cui si parla di giovani, ma dove in realtà i giovani sono assenti. Attorno al tema della maturità sono così emerse le frustrazioni, le paure, i bisogni. Si sono avvertiti sentimenti di rassegnazione e di ribellione, pulsioni di protagonismo e timori inibitori. È venuto fuori uno spaccato vero della condizione giovanile, assolutamente articolato, complicato, non sempre rispondente o solo parzialmente rispondente alle teorie sulla cultura e sulla società dei giovani di oggi. L’”interfaccia” di questo dibattito è stato il Prof. Crepet, le cui analisi lucide, attente e il linguaggio a tratti provocatorio hanno favorito un ambiente di confronto tutt’altro che scontato, alimentando una tensione positiva e vivifica. L’entusiasmo, la partecipazione attiva dei ragazzi e degli insegnanti hanno dato la misura del successo dell’iniziativa e impongono ora la realizzazione di nuovi percorsi dove siano sempre i giovani gli attori protagonisti. Protagonisti di una nuova coscienza civica, di un nuovo sentimento di cittadinanza che dovrà aiutarli a superare una diffusa condizione di disagio ed a creare un contesto che permetta loro di esplodere le proprie energie e le proprie potenzialità. L’augurio è che il 2013 sia per tutti, ma soprattutto per i nostri giovani, un anno di fiducia nelle proprie possibilità e nelle proprie aspirazioni, con la certezza che le istituzioni - per quanto è nelle proprie competenze - staranno al loro fianco nell’impegnativo percorso di crescita nel lavoro e nella vita". |