Palermo: Nuovi elementi sulla complicata vicenda della trattattiva Stato-mafia |
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Giovedì 03 Gennaio 2013 16:17 |
La novità sulle indagini per la trattativa Stato-Mafia è contenuta in una lettera anonima recapitata il 18 settembre dello scorso anno al Pubblico Ministero di Palermo. Due sarebbero gli elementi considerati "attendibili e circostanziati" dalla Procura siciliana: lo spionaggio messo in campo nei confronti dei magistrati incaricati di indagare sui fatti del '92-'93 e la famosa "agenda rossa" di Paolo Borsellino, portata via dal luogo dell'attentato dove il giudice perse la
vita e mai ritrovata. La lettera anonima di 12 pagine su carta intestata della Repubblica Italiana rivelerebbe l'opera di spionaggio messa in campo a danno di chi indaga, i cui dati sarebbero registrati presso una "centrale" romana. Nella lettera verrebbero forniti altri elementi utili a ricostruire il quadro complessivo di quanto accaduto vent'anni fa e vi sarebbero citati perfino i nomi di vecchi esponenti politici utili alle indagini. La missiva, poi, farebbe riferimento anche "all'agenda rossa" del magistrato Paolo Borsellino, sparita dopo l'attentato del 19 luglio 1992. Secondo la lettera, quell'agenda venne rubata "da un carabiniere". La Procura ha avviato quindi accertamenti su quanto riferito nell'esposto, ritenuto attendibile grazie ai precisi riferimenti che vi sono contenuti. Per gli inquirenti, la lettera anonima sarebbe stata redatta da qualcuno che conosce molto bene l'indagine in corso. Ma si valuta ovviamente anche il tentativo di depistaggio.
Chiara Fiorani |