Italia: Tormentone liste. Ormai è parossismo |
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Sabato 13 Marzo 2010 11:37 |
Per le elezioni regionali del Lazio la Corte d'Appello ha respinto la lista del Pdl a Roma. Ora l'ultima speranza resta il Consiglio di Stato, dopo che la Corte d'Appello ha bocciato, nella serata di ieri, l'ennesimo ricorso per la riammissione poichè "mancava la prescritta documentazione". Oggi anche i giudici del Consiglio di Stato si pronunceranno sulla sentenza del Tar che ha
bocciato, qualche giorno fa, la richiesta di sospensiva presentata dal partito. Il Tar del Lazio ha ammesso invece altre tre liste: Alleanza di centro per la libertà, Lega Italia - Fronte Verde e Popolari Udeur, secondo una novità interpretativa della legge regionale laziale, secondo cui il numero delle sottoscrizioni è ridotto alla metà. Una interpretazione che lascerebbe spazio a molte piccole liste escluse per numero troppo basso di firme. Pierluigi Bersani chiama alla "riscossa civile" il popolo del centrosinistra, che torna in piazza a due anni dal crollo dell'Unione e gli organizzatori sperano nell'affluenza massiccia a piazza del Popolo a Roma. I partiti promotori Pd, Idv, Verdi, Sinistra ecologia e libertà, Federazione della Sinistra, socialisti, saranno in piazza sotto le insegne "Per la democrazia, la legalità e il lavoro. Sì alle regole, no ai trucchi. Per vincere". Restano alcune assenze tra i Democratici, non saranno a piazza del Popolo Franco Marini e Beppe Fioroni, critici verso la scelta di manifestare, mentre non mancheranno Massimo D'Alema, Dario Franceschini, Walter Veltroni. Rosy Bindi sarà in piazza ma non a Roma, come Enrico Letta, entrambi parteciperanno ad altre manifestazione a Milano, Mestre e Potenza. |