Della minoranza consiliare riportiamo, per solo dovere di cronaca, il seguente comunicato, avvertendo però i nostri lettori che, seppure malvolentieri e dispiaciuti, abbiamo dovuto effettuare la sostituzione di alcune parole con asterischi, non già per esercitare una censura che non rientra nella nostra intenzione e prassi, bensì per evitare che il nostro giornale possa essere coinvolto in procedimenti di responsabilità per omesso controllo (come recenti circostanze giudiziarie hanno dimostrato) circa l’eventuale denigrazione che in quei termini dovesse essere ravvisata da chi si sentisse offeso. Ovviamente la minoranza è libera di continuare a esprimere i pesanti apprezzamenti che vuole, ma forse sarebbe meglio usare termini più consoni a un civile confronto, giacchè quelli usati ci sembrano francamente eccessivi, se non peggio. “Nel bel mezzo di una crisi politica come quella che si è manifestata nell’Amministrazione Bello, un Sindaco con un minimo di buon senso, viste le dimissioni del vice-sindaco, di tre assessori e di tre consiglieri della sua maggioranza, per una “divergenza valoriale” e un rapporto fiduciario “ormai definitivamente compromesso” e per una situazione diventata “insostenibile”, avrebbe immediatamente lasciato il suo incarico. Ma il Sindaco Bello ** **** ***** *** ** ** *** **********, nemmeno ora di fronte alla disgregazione della sua maggioranza, tanto che, invece di rassegnare le proprie dimissioni, ha proceduto alla nomina della nuova Giunta e alla convocazione del Consiglio Comunale per la surroga dei consiglieri. Prendiamo atto  dell’atteggiamento ***** * ************** dimostrato dal Sindaco che, nonostante il completo disgregarsi della sua maggioranza, cerca di rimanere aggrappato alla sua poltrona, al solo fine di attingere ancora il proprio stipendio dalle casse del nostro comune,  pur sapendo di non aver più i numeri per poter continuare ad amministrare e perseverando in un’agonia dell’amministrazione comunale che farà soltanto danni ulteriori alla nostra comunità. Per quanto ci riguarda, fino ad oggi abbiamo taciuto solo perché abbiamo atteso  che le dimissioni presentate dai consiglieri fossero valide e non avessero vizi di forma così come appariva inizialmente. Quanto prima rassegneremo le nostre dimissioni perché non abbiamo alcuna intenzione di fare da stampella ad un’amministrazione che non riesce più a reggersi da sola e che negli anni si è dimostrata incapace di portare avanti un’azione amministrativa e di governo seria e rispondente agli interessi della comunità".