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Ostra Vetere: Il Patto e il sindaco Bello spiegano la crisi istituzionale in Comune PDF Stampa E-mail
Martedì 15 Gennaio 2013 19:13

Ostra Vetere Il Patto e il sindaco Bello spiegano la crisi istituzionale in Comune  COMUNICATO STAMPA: LA LISTA “PATTO PER OSTRA VETERE”, SINDACO MASSIMO BELLO, INTERVIENE SULLA CIRSI ISTITUZIONALE DEL COMUNE. Sentiamo, in primo luogo, doveroso chiedere scusa sia ai cittadini che hanno votato la nostra Lista che a coloro che non lo hanno fatto. Ci sentiamo responsabili di quanto accaduto in quanto avevamo avuto un consenso di 1472 voti (62%) rispetto ai 977 voti (38%) conseguiti dalla lista a noi contrapposta. Una vittoria con ben 495 punti di differenza. Cosa è accaduto? E' successo che 4 Assessori più 3 Consiglieri della maggioranza si sono  dimessi all'improvviso, dopo una decisione presa in “stile carbonaro” e nottetempo senza avere avuto il coraggio di dirlo in faccia sia al Sindaco che tanto meno ai responsabili della lista “Patto per Ostra Vetere”, cioè a coloro che li avevano “presentati “ alle elezioni amministrative, facendosene garanti presso i cittadini.  I motivi delle loro dimissioni non sono chiari: c'è chi le ha motivate con una “mancanza di unità di scopo“ con il Sindaco (Casagrande), chi con “un cambiamento auspicato ma che anche per propria incompetenza non è avvenuto” (Rotatori), chi per  “divergenze di obiettivi e delle modalità per perseguirli (Truffellini) e altri non motivandole, ma presentando in fotocopia come “immediate ed irrevocabili dimissioni“ (Api, Esposto, Baldassarri, Giambattistini). In molti ci chiediamo perché, ad un anno e qualche mese dalla scadenza naturale del mandato, queste persone siano letteralmente “scappate“. Quali sono i veri motivi? Proviamo a formulare alcune ipotesi . Ipotesi 1)  Il Sindaco, un dittatore? Un prevaricatore delle idee altrui ? Un dissipatore di denaro pubblico? Interessi privati? Un ladro di pubblico denaro? Quali attenti osservatori, ed avendolo noi “presentato“ in lista, non ci risulta che in alcun modo abbia esercitato un comportamento da dittatore considerato il fatto che aveva assegnato agli Assessori e al Vice Sindaco tutte le deleghe (il potere decisionale e di proposta) ed aveva aggiunto anche i Vice Assessori per coinvolgere tutti nell’Amministrazione. E' francamente difficile pensare a un dittatore o ad un prevaricatore che concede tutte queste deleghe all'intera maggioranza. Certo, spesso richiamava la sua maggioranza, assessori e consiglieri, a quello che era il “programma elettorale“, ricordando a tutti che era su quel programma che la Lista “Patto per Ostra Vetere” aveva ottenuto dai cittadini il mandato ad amministrare, e che il programma conteneva le linee-guida. Ipotesi 2) Il denaro pubblico: fin dall'inizio del primo mandato, la minoranza invocava il “Commissario“ , controlli contabili sul bilancio, “piagnistei” presso la Prefettura per il solo fatto che non accettava le Amministrazioni a  guida  Massimo Bello. Ebbene, sia i Revisori dei Conti (Organo che controlla e certifica i conti del Comune ) che altre istituzioni quale la Corte dei Conti non hanno mai avuto nulla da eccepire sulla correttezza amministrativa e contabile; dunque, non si può accusare Bello e la sua amministrazione di avere dissipato e sperperato denaro pubblico. Certo è che, se si vogliono ottenere fondi dallo Stato e dall'Europa, bisogna alzare il lato B dalla poltrona e girare, girare e girare per i Ministeri e gli Uffici Europei. E' una scelta. Noi pensiamo che di questa scelta Ostra Vetere abbia tratto alla grande dei benefici visto che sono arrivati più soldi a fondo perduto in questi 9 anni che nei  60 anni delle precedenti amministrazioni. Questi sono i fatti , piacciano o non piacciano ai denigratori . (Verrà a suo tempo comunicato il dettagliato elenco di quante risorse “TROVATE” dal Sindaco Bello e di  quanto è stato speso per le sue missioni ai Ministeri e in Europa). Ipotesi 3) Interessi personali:  ci risulta che il Sindaco Bello viva, come gran parte dei cittadini, con un reddito “normale“. Non ci risultano investimenti immobiliari né depositi bancari . Al contrario ci risultano mutui da pagare e una macchina acquistata a rate, in fine non ci risulta che nelle casse del Comune ci siano ammanchi di denaro. Pertanto, escluse le motivazioni su un eventuale comportamento dittatoriale o fraudolento del Sindaco, torniamo a parlare degli Assessori e dei Consiglieri di maggioranza che si sono dimessi. Gli Assessori, il Vice Sindaco e il Sindaco compongono la ”Giunta Municipale”, che è l'organo che decide e gestisce tutta la vita amministrativa di un Comune. In Giunta si portano i progetti di ciò che si vuole fare e ciascun Assessore è libero di portare proprie proposte da sottoporre all'approvazione dell’organo esecutivo. Ogni progetto e ogni proposta vengono illustrati, discussi ed infine posti in votazione. La maggioranza dei componenti della Giunta può approvare o non approvare. Ebbene,  in 9 anni di Amministrazione Bello non c'è stato un solo progetto non approvato o approvato a maggioranza. Tutte le proposte sono state approvate all'unanimità fino all'ultima seduta di Giunta prima delle dimissioni. Da notare che , se 4 Assessori su 5 erano contro il Sindaco come ci vogliono far credere, quelli contrari avevano lo strumento per non approvare i provvedimenti proposti dal Sindaco: cioè, avevano i numeri per approvare i propri progetti e i numeri per togliere la fiducia al Sindaco senza dover ricorrere ad un “modo vigliacco e senza onore” qual è stato il loro comportamento. Non ci risulta che il Vice Sindaco, durante le cosiddette assenze del Sindaco, abbia provveduto a convocare la Giunta e a deliberare. Chi glielo impediva? Forse l'incapacità di proporre, di studiare e in buona sostanza di amministrare! Oggi, con le difficoltà in cui versano le Amministrazioni locali e  dopo le restrizioni economiche imposte dal Governo, chi è incapace di amministrare, forse, ha ritenuto che  la “fuga” nottetempo fosse l'unica cosa sensata e responsabile da fare! Se poi le ragioni che hanno portato alle dimissioni non fossero quelle sopra elencate non rimarrebbe che la motivazione politica. Qualche partito potrebbe aver iniziato la “campagna acquisti” per il rinnovo del Consiglio Comunale, anticipandone la scadenza naturale e fregandosene dei danni provocati ai cittadini dal fatto di lasciare insoluti progetti che erano in dirittura di arrivo quali, ad esempio, la Variante Generale al Piano Regolatore e altre opere che dovevano essere soltanto appaltate, poiché avevano già la copertura finanziaria (checché ne dicano i frustrati della minoranza che parlano sempre  senza fondamento di un Comune pieno di debiti). Noi avevamo presentato una Lista per il fare, una Lista per far crescere Ostra Vetere, e pensiamo di esserci riusciti; potevamo fare di più se si fosse arrivati alla naturale scadenza del mandato. Alcuni Consiglieri e Assessori di maggioranza hanno ritenuto, invece, di fermare la macchina amministrativa del Comune di Ostra Vetere sostenuta in ciò anche dall'opposizione, che si è rifiutata di partecipare alla approvazione, nell'arco di pochissimi giorni, di alcuni atti che sono a favore dei cittadini e non certo del Sindaco Massimo Bello. La lista “Patto per Ostra Vetere” è comunque già pronta per le nuove elezioni e avrà modo di spiegare ulteriormente ai cittadini, carte alla mano, quanto ancora si può fare per Ostra Vetere, dandole una Amministrazione lungimirante, che guarda al futuro al contrario di una minoranza che durante 9 anni di Amministrazione Bello non ha avanzato una sola proposta, e che riporterebbe Ostra Vetere ad avere una gestione grigia e piatta come era 9 anni fa. Ringraziamo ancora una volta i cittadini che in questi giorni, rispondendo ad un sondaggio, ci hanno confermato la loro fiducia e stima. Siamo pronti a sottoporre al loro giudizio una nuova squadra di governo composta da persone meritevoli e di consenso in quanto capaci e leali, e che abbiano ben chiaro che essere capaci e leali non significa essere sempre d'accordo su tutto, significa decidere per il bene migliore dei cittadini. I Responsabili della Lista “Patto per Ostra Vetere” Ostra Vetere. Ostra Vetere, 15/01/2013

 

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    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
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    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.