Dopo le segnalazioni di oltre due mesi fa, il 7, 8 e 9 gennaio scorsi, nel corso del nuovo attento sopralluogo di ieri pomeriggio lungo le sponde del fiume Misa, a monte della frazione di Pongelli, il nostro lettore Aldo Massi ha potuto accertare che le condizioni di grave danneggiamento degli argini dell'asse fluviale, provocato dalla violenta erosione delle sponde del letto per la grande quantità di acqua che scende a valle dopo le intense piogge di questi giorni, non ha avuto rimedio. Non solo non sono stati presi provvedimenti di sorta, ma l'azione erosiva del fiume gonfio d'acqua piovuta nei mesi e nei giorni scorsi è proseguita ancora e altri alberi sono stati divelti, precipitando nel letto del fiume, come dimostra la nuova fotografia allegata. "E' una spettacolo desolante - afferma Aldo Massi - vedere grandi querce secolari abbattute come fuscelli fin dentro il letto del fiume e trasportate dalla furia delle acque. Gli argini sono erosi e minacciano altri preoccupanti crolli". In affetti il fiume si è già mangiato ampi tratti di terreni coltivati limitrofi, almeno altri due grandi alberi si sono aggiunti alle tre quece precipitate due mesi fa ed altri due alberi nella stessa zona hanno ormai le radici estratte dalla terra a causa dell'erosione e sono inclinati, minacciando rovina. Aldo Massi si appella alle autorità preposte, perchè intervengano a limitare i danni.