La genialità montenovese si è esplicata per secoli, producendo luminosi esempi di laboriosità e ingegnosità. Queste doti hanno raccolto il massimo del successo con gli anni del boom economico nel secondo dopoguerra, quando la creatività artigiana ha fatto fiorire l’industria delle macchine agricole ostraveterane. Per tanti decenni se ne sono vendute a decine di migliaia in Italia e all’estero. Quel settore particolare della produzione, prima artigianale e poi industriale, si deve a due fratelli Lombardi, Vito e Dante, iniziatori di una lunga catena di piccoli imprenditori nel settore, sulla scia di loro brevetti per le celebri seminatrici, ranghinatori e aratri. Anche il Comune ha voluto ricordarne l’opera pionieristica, intitolando loro una via della zona industriale di Pongelli. Ma non sono stati gli unici, perché tutta una leva di abili maestri artigiani metalmeccanici li hanno affiancati. Fra i tanti, anche un altro geniale artigiano, che si è dedicato alla manutenzione e riparazione di macchine agricole e trattori: Enio Rossini. Proprio lui ci ha consegnato una foto di un suo “pezzo unico”: un “gatto delle nevi” alla prova dei ripidi pendii paesani. Una attrezzatura artigianale, certo, ma perfettamente funzionante e potenze. Un altro esempio della genialità di maestri artigiani montenovesi.

Francesco Fiorani