La piccola santa corinaldese Santa Maria Goretti è tornata a casa. Ieri pomeriggio, seppure per sole tre ore, l'urna con le reliquie di Santa Maria Goretti è tornata a Corinaldo, sua città natale. Si è trattato di una occasione importante per tutto il paese, che ha così avuto la possibilità di venerarla da vicino. L'evento ha coinciso con due centenari importanti: il centesimo anniversario della costruzione del monumento dedicato a Santa Maria Goretti e i cento anni delle lettere che Alessandro Serenelli, l'assassino di Maria Goretti, ha inviato dal carcere di Noto alla famiglia Goretti con la richiesta di perdono. L'urna con la reliquia era partita dal santuario di Nettuno, la città laziale in cui si conserva il corpo, ha poi toccato Mestre e Adria e ieri pomeriggio è arrivata a Corinaldo, accolta nel santuarioa lei dedicato. In processione, l'urna è stata quindi portata alla chiesa parrocchiale di San Francesco, dove la santa fu battezzata alla nascita. A San Francesco il vescovo di Senigallia monsignor Giuseppe Orlandoni ha celebrato la messa solenne. A conclusione dell'evento l'urna, scortata dalla Polizia Stradale, è ripartita verso il santuario di Nettuno.