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Italia: Tangenti a Bari, coinvolto nell'inchiesta un altro dirigente del Pd |
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Sabato 20 Marzo 2010 10:56 |
 Tangenti a Bari, coinvolto nell'inchiesta giudiziaria anche un altro dirigente del Pd. Per Frisullo, già in carcere, i suoi legali dicono: "Sta male". Immediatamente dopo l'arresto dell'ex vicepresidente del PD alla Regione Puglia, Sandro Frisullo, anche un altro esponente del partito di sinistra finisce nella inchiesta giudiziaria. Si tratta di Michele Mazzarano, numero due del Pd pugliese, responsabile organizzativo del partito e candidato nel collegio di Taranto per le elezioni regionali. Anche lui sarebbe finito nel libro paga dell'imprenditore Gianpaolo Tarantini, con riferimento al pagamento di tangenti. Intanto gli avvocati di Frisullo hanno fatto sapere che l'ex vicepresidente della giunta Vendola starebbe male, "amareggiato per la famiglia e per il partito", avrebbe detto. E dal fascicolo dell'inchiesta giudiziaria emergerebbero nuove intercettazioni telefoniche tra l'imprenditore Gianpaolo Tarantini, finito sotto inchiesta
per corruzione, favoreggiamento della prostituzione e cessione di cocaina, e Sandro Frisullo, a proposito dei favori che il primo faceva avere al secondo in cambio di commesse e appalti.
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Gazzetta dj 
Tangenti a Bari, coinvolto nell'inchiesta giudiziaria anche un altro dirigente del Pd. Per Frisullo, già in carcere, i suoi legali dicono: "Sta male". Immediatamente dopo l'arresto dell'ex vicepresidente del PD alla Regione Puglia, Sandro Frisullo, anche un altro esponente del partito di sinistra finisce nella inchiesta giudiziaria. Si tratta di Michele Mazzarano, numero due del Pd pugliese, responsabile organizzativo del partito e candidato nel collegio di Taranto per le elezioni regionali. Anche lui sarebbe finito nel libro paga dell'imprenditore Gianpaolo Tarantini, con riferimento al pagamento di tangenti. Intanto gli avvocati di Frisullo hanno fatto sapere che l'ex vicepresidente della giunta Vendola starebbe male, "amareggiato per la famiglia e per il partito", avrebbe detto. E dal fascicolo dell'inchiesta giudiziaria emergerebbero nuove intercettazioni telefoniche tra l'imprenditore Gianpaolo Tarantini, finito sotto inchiesta
per corruzione, favoreggiamento della prostituzione e cessione di cocaina, e Sandro Frisullo, a proposito dei favori che il primo faceva avere al secondo in cambio di commesse e appalti.