Italia: Manifestazione del Pdl a piazza San Giovanni a Roma |
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Domenica 21 Marzo 2010 09:48 |
Il popolo della destra è sceso ieri pomeriggio in piazza a San Giovanni in Laterano a Roma. Per il presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi "Siamo qui per reagire agli attacchi dei giudici e della sinistra, per la democrazia e per non essere spiati". Durante la manifestazione sono stati presentati uno a uno i candidati governatori della destra hanno "giurato" di rispettare un "patto per l'Italia", un "patto per la libertà" che, fra gli altri punti, prevede anche uno snellimento della
burocrazia e una riduzione delle tasse. Berlusconi, dal palco, è tornato sul tema delle riforme. "Ci aspettano tre anni di lavoro: tre anni nei quali, uscendo via via dalla crisi, attueremo le grandi riforme - ha detto - Le riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari, all'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica; la grande, grande, grande riforma della giustizia; la profonda riforma e l'ammodernamento del sistema fiscale, la questione del federalismo". "Se ci fosse stata un'opposizione democratica - ha proseguito - non avrebbe impedito ai cittadini di votare un partito". "Sono anni che la sinistra afferma di esser cambiata, ma non è vero: gli uomini sono sempre gli stessi e gli alleati che si sono scelti sono perfino peggio di loro: una mescolanza terrificante, che li vede marciare ammanettati al campione del giustizialismo, sempre pronta a cavalcare inchieste di quei magistrati politicizzati che usano le intercettazioni per scopi di lotta politica". Dalla piazza si sino alzati cori contro le toghe rosse, Santoro e Annozero, Bonino e Marrazzo: questi i bersagli privilegiati dai manifestanti. Il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini ha detto dal palco "Abbiamo superato la quota di un milione di partecipanti". La questura, però, ridimensiona la partecipazione: 150.000. |