Fano-Ostra Vetere: Lisippo e Traiano |
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Martedì 23 Marzo 2010 17:01 |
Dopo la decisione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Pesaro, Lorena Mussoni, che ha disposto la confisca della statua bronzea dell'"atleta vittorioso", attribuita allo scultore greco Lisippo, torniamo sull'argomento del piu' importante bene archeologico conteso fra Italia e Usa. La statua era stata ripescata nel 1964 al largo di Fano, forse in acque internazionali, ed era poi finita dieci anni anni dopo al Paul Getty Museum di Malibu negli Stati Uniti a seguito di una vendita clandestina. Secondo il presidente delle "Cento Citta'' Alberto Berardi di Fano, la decisione della magistratura ''è stata una vittoria storica". Era un venerdi' del settembre 1964 quando il peschereccio "Ferruccio Ferri" di Romeo Pirani, un pescatore fanese morto nel 2004, ripescò la statua forse al largo del Conero. Con i
compagni, Pirani sotterrò il bronzo in un campo di cavoli e mise in circolazione una fotografia. "A gennaio - raccontò successivamente - si presentò un signore di cui non sapevo il nome, che lo compro' per tre milioni e mezzo di lire. Che ci siamo spartiti fra noi". Attorno al Lisippo si commettono vari reati, che restano impuniti. Il 18 maggio 1966 il Tribunale di Perugia assolse per insufficienza di prove tre commercianti di Gubbio, Pietro, Fabio e Giacomo Barbetti, e un prete, don Giovanni Nagni, imputati per la ricettazione del bronzo e favoreggiamento. La loro condanna in appello del 27 gennaio 1967 venne annullata dalla Cassazione nel maggio 1968. Nuovo processo e assoluzione di secondo grado a Roma il 18 novembre 1970. Impossibile, concludono i giudici, accertare l'interesse artistico, storico e archeologico della statua, nel frattempo scomparsa, nè se sia stata ritrovata in acque territoriali o internazionali. L'atleta di Lisippo varcò poi l'oceano nel 1974 per ricomparire al Museo Getty, che espose per la prima volta la statua di Lisippo nel 1974 dopo averla pagata 3,9 milioni di dollari, ma come sia entrata a far parte della sua collezione resta un mistero. E' una storia che assomiglia tanto alla nostra statua di Traiano, trovata alle Muracce e finita in Svizzera.
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