Mala tempora currunt. Insieme a Tangentopoli, torna la strategia del terrore. Una busta eplosiva indirizzata alla Lega, un'altra con proiettili indirizzata al presidente del consiglio dei ministri Berlusconi. Questa, in stretta sintesi, la giornata politica di ieri. Una busta contenente minacce a Silvio Berlusconi e ad altri esponenti del Pdl è stata recapitata a Linate (Milano) secondo quanto comunicato dai carabinieri. La busta, indirizzata alla villa di San Martino di Arcore, residenza di Silvio Berlusconi, era di quelle imbottite e conteneva anche un proiettile, è stata scoperta nel centro meccanizzato postale, i cui dipendenti hanno subito avvisato i carabinieri. La busta è arriva il giorno dopo di quella recapitata presso l'altra abitazione di Macherio di Berlusconi e contenente polvere bianca non ancora analizzata. Un'altra busta esplosiva è stata invece recapitata prima dell'alba in un centro postale di Milano, dove ha provocato una fiammata che ha ferito un dipendente. La busta, con un foglio di rivedicazione che attacca la Lega Nord, è firmata dal Fai, la Federazione anarchica informale, era indirizzata alla sede della Lega Nord in via Bellerio e c'era una frase contro il ministro Maroni. E' accaduto alle 5.40, quando un dipendente delle poste stava smistando la corrispondenza e ha trovato la busta sospetta che è esplosa, ferendolo in modo non grave alle mani e al volto. L'uomo è stato trasportato dal 118 al Policlinico.