Stanotte torna l'ora legale: bisognerà rimettere le lancette avanti di un'ora. Alle 2 di questa notte, fra sabato 27 e domenica delle Palme 28 marzo 2010 bisognerà spostare in avanti le lancette degli orologi di un'ora. Durante i prossimi sette mesi, in cui l'ora legale rimarrà in funzione, si prevede un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 644 milioni di chilowattora. In termini di costi, considerando che un chilowattora costa in media al cliente finale circa 14 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all'ora legale per il 2010 sarà pari a 90 milioni di euro. Il minor consumo di energia si apprezzerà anche nella riduzione di anidride carbonica (CO2) non immessa nell'atmosfera, per un valore stimato di oltre 300 mila tonnellate. Il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è aprile, con oltre 175 milioni di chilowattora (pari al 27% del totale). In autunno il primato va invece al mese di ottobre con oltre 187 milioni di chilowattora risparmiati. Ciò è dovuto al fatto che aprile ha giornate più 'corte' in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell'intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un'ora, quindi, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. L'ora legale in Italia è stata introdotta per la prima volta nel 1916 e, dopo diverse interruzioni nel corso del secolo scorso, il suo regime definitivo è stato adottato nel 1996 quando l'Unione Europea ha deciso di armonizzarla. In Giappone e nei paesi equatoriali non viene utilizzata.  Dovranno essere spostate in avanti anche le lancette degli orologi pubblici: quello della torre civica, quello in piazza della Libertà e anche quello dei frati che suona le ore e le mezz'ore.