A seguito delle recenti elezioni regionali del 28-29 marzo scorso, il quadro politico dell'Assemblea legislativa delle Marche è ovviamente cambiato. Vediamo come. Nel precedente mandato, nel periodo 2005-2010, i consiglieri regionali erano complessivamente quaranta, di cui 24 della maggioranza di sinistra e 16 di centrodestra, così suddivisi. Per la maggioranza di sinistra: Partito Democratico 14, Rifondazione Comunista 3, Sinistra Democratica 1, Italia dei Valori 1, Comunisti Italiani 2, Gruppo Misto 3. Per la minoranza di centrodestra: Partito della Libertà-Forza Italia 8, Partito della Libertà-Alleanza Nazionale 5, Gruppo Misto 1, Unione di Centro 2. A seguito delle nuove elezioni e per effetto della nuova legge regionale il numero dei consiglieri è salito a 43, di cui 26 della maggioranza di centrosinistra, 15 per la minoranza di destra e 2 per la minoranza di sinistra. La maggioranza di centrosinistra è così composta: Partito Democratico 16, Italia dei Valori 4, Unione di Centro 3, Alleanza per l'Italia 1, Verdi 1, Alleanza Riformista 1. Per la minoranza di destra: Popolo della Libertà 12, Lega Nord 2, Insieme per il Presidente 1. Per la minoranza di sinistra: Rifondazione Comunisti Italiani 1, Sinistra Ecologia e Libertà 1. La maggioranza di sinistra del periodo precedente, che contava 24 seggi, si è trasformata in maggioranza di centrosinistra con l'ingresso dell'UDC e sale a 26 seggi. La minoranza di centrodestra che contava 16 seggi si è trasformata in maggioranza di destra scendendo a 15 seggi. La minoranza di sinistra, uscita della precedente maggioranza, conta ora solo 2 seggi. E' di tutta evidenza lo spostamento dell'asse della politica regionale verso il centro, che ha allargato la sua base di consenso: l'UDC che era in minoranza con soli 2 seggi, è entrata nella maggioranza aumentando i seggi a 3. La maggioranza in consiglio regionale perde la componente di sinistra, guadagna la componente di centro e si rafforza.