Polonia: Muore in un incidente aereo il presidente polacco |
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Sabato 10 Aprile 2010 10:01 |
Nel 70° anniversario della strage di Katyn, il presidente polacco Lech Kaczinski è morto, con altre 95 persone, in un incidente aereo in Russia mentre si recava a Katyn per commemorare gli oltre 22.000 ufficiali e soldati massacrati dai sovietici nel 1940. Cosa fu Katyn? E' stato raccontato in un film dallo stesso titolo, ma che non ha avuto grande successo. Anzi, è stato boicottato, come per tanti decenni lo furono le tragedie delle foibe di Tito, così Katyn di Stalin e Beria. A questo ci ha condotto decenni di asfissiante controllo comunista sulla cultura. Il film narra dell'invasione della Polonia da parte della Wehrmacht e dell'Armata Rossa, iniziata con il famoso patto Molotov - von Ribbentrop sulla spartizione della Polonia. Dopo l'invasione, decine di migliaia di polacchi finirono prigionieri, sia dei tedeschi, sia dei russi. La gran parte fu massacrata nella foresta di Katyn, in Bielorussia, sul fiume Dnepr: tra marzo e maggio 1940 furono uccisi con un colpo di pistola alla nuca circa 22 mila polacchi:
12 mila ufficiali dell'esercito e 10 mila tra medici, ingegneri e professori universitari. L'ordine di morte fu firmato dal direttore dei servizi segreti russi, Lavrentij Beria, il 5 marzo 1940. Il comportamento dei russi ‘comunisti' guidati dal dittatore Iosif Stalin non fu diverso rispetto a quello dei tedeschi ‘nazisti' i quali, a loro volta, deportarono e uccisero tutti i professori dell'università di Cracovia. Le fosse comuni di Katyn furono scoperte dai tedeschi nel 1943. I sovietici, entrati vittoriosi a Berlino, addossarono la colpa dell'eccidio all'esercito nazista e i polacchi hanno dovuto tacere per 45 anni: tutti sapevano a chi addebitare quella strage ma, trovandosi in pieno regime comunista, parlarne significava finire in carcere. Fino al 1992, quando il presidente russo post-comunista Boris Eltsin, riconoscendo la piena responsabilità dell'Urss nel massacro di Katyn, dichiarò: "Perdonateci, se potete". Andrzej Wajda, anziano regista polacco (83 anni), nel 2007 ha portato sullo schermo il massacro di Katyn anche per un fatto personale: suo padre, Jakub Wajda, ufficiale della cavalleria polacca, fu ucciso dalle truppe sovietiche forse proprio a Katyn. La Storia su questo punto è molto singolare: Germania nazista e Russia sovietica parteciparono insieme all'eliminazione fisica, culturale e linguistica della Polonia. Ancora una volta si riscontra il criminale parallelismo tra le due ideologie totalitarie del XX secolo, dopo decenni di colpevoli silenzi e censure sui crimini commessi in nome del comunismo. |