Italia: Berlusconi a Washington. Follia l'escalation nucleare |
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Mercoledì 14 Aprile 2010 18:16 |
Il vertice internazionale sulla sicurezza nucleare, con la partecipazione di quasi 50 paesi, ha fornito qualche risultato concreto e un impegno di massima a sbarazzarsi entro 4 anni delle scorte inutilizzate di uranio arricchito, quelle che potrebbero cadere nella mani dei terroristi. E' l'incubo di Barack Obama che specifica: E' necessario "lavorare insieme per evitare che materiali nucleari cadano nelle mani dei terroristi perché se Al Qaida ne entrasse in possesso, sicuramente non esiterebbe ad
usarli". Il documento finale specifica l'impegno dei sottoscrittori a rendere sicuri "i materiali nucleari vulnerabili" entro quattro anni. Il testo fa appello alla cooperazione internazionale che si fonda sul diritto degli Stati a usare in modo pacifico l'energia nucleare. Il risultato concreto più evidente è l'intesa con la Cina a lavorare assieme per nuove sanzioni contro l'Iran. Da parte sua, Silvio Berlusconi ha tenuto un intervento breve, di fronte ai grandi del pianeta, per ricordare la "follia" del rischio di escalation nucleare durante la Guerra Fredda e plaudire al Trattato Start due siglato dalle Stati Uniti e Russia. Il cuore dell'intervento di Berlusconi è però il sogno di un mondo senza armi atomiche. "Sono della generazione - aggiunge - che ha vissuto per 50 anni sotto l'incubo della Guerra Fredda e di due arsenali nucleari che potevano ciascuno distruggere dieci volte la popolazione del mondo". Per questo, "quando ho cominciato a fare politica ho sempre inseguito come prima cosa l'accordo tra le potenze che avevano questi arsenali". Berlusconi ha concluso il suo intervento elogiando la scelta di Obama di convocare il vertice di Washington. E il governo italiano ha incassato il plauso della Casa Bianca che "ringrazia l'Italia per aver introdotto nei porti i detector per il materiale radioattivo". |