Il settimanale di cronaca marchigiana LAltroGiornale pubblica nel numero di oggi venerdì 5 luglio un'ampia panoramica di vita amministrativa locale, che riproduciamo: "Luca Memè ha fretta di fare". Ed Ostra Vetere già critica le prime mosse del neo sindaco. Dopo aver allontanato, subito dopo il successo elettorale, Manonì dal governo del paese, ha fatto togliere dalle aule la documentazione fotografica che attestava le numerose manifestazioni di alto contenuto culturale svoltesi negli ultimi anni. Ostra Vetere. Si è votato da poco. La nuova Amministrazione comunale è stata eletta con un voto plebiscitario, ma già affiorano le prime polemiche. "Sindaco fermati", è il titolo di un documento diffuso dal "guardiano del campanile". "Archiviata la prima cavolata con la cacciata di Manoni dal governo del paese. Luca Memè (nella foto) ne tira fuori subito un'altra dal suo cilindro. Infatti, dopo un attento esame della crisi economica che attanaglia in generale tutti i comuni, lui – si legge sempre nel documento -, con una manovra da antologia, pensa bene che per tirare fuori dalle secche il bilancio del comune di Ostra Vetere era urgente intervenire subito togliendo dalle aule del comune tutte la documentazione fotografica che attestava le numerose manifestazioni di alto contenuto culturale svoltesi in passato nel nostro paese, tenute da personaggi del calibro di Mario Monicelli grande regista, di Lando Buzzanca grande attore cinematografico, di Paolo Crepet grande psicologo e scrittore, e di altri personaggi che, per la loro bravura ed impegno culturale e sociale, sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Va ricordato a Memè che le manifestazioni, delle quali si sono volute frettolosamente eliminare le testimonianze fotografiche, costituiscono grandi eventi culturali che appartengono al paese tutto, sia di destra che di sinistra. E' norma fondamentale in democrazia che per affermare il presente non si deve disconoscere e cancellare il passato. Quelli che lo hanno fatto, ora sono ricordati in malo modo dalla storia. Memè, noi siamo presenti a giudicare le tue iniziative e pronti a dirti bravo quando farai buone cose, non bravo quando le cose le sbagli. Con molta franchezza e senza temi di smentita, fino ad ora le hai sbagliate tutte. Devi credere: siamo molti – si legge nella stessa nota – a pregarti di rimettere quei poster al loro posto. Prendi consiglio fin che sei in tempo". Un'altra polemica viene, invece, rilanciata da "Montenovonostro". "Pochi giorni fa, lo scorso 20 giugno, "montenovonostro" ha dato notizia della prima delibera adottata dalla nuova Giunta di sinistra appena eletta (la numero 10 dello scorso 6 giugno 2013) con cui ha preso atto senza nulla opporre a una decisione assunta dalla Giunta regionale, sempre di sinistra, che impone un diritto di segreteria di € 5,16 che gli utenti dovranno versare al Comune ad ogni nuova emissione o ristampa della certificazione per il trasporto pubblico locale agevolato: un nuovo esborso, fra i tanti, per i cittadini. Ma oggi si apprende la notizia che il Comune di Modena, sempre di sinistra, sta "lavorando per annullare il costo dei cinque euro per il cambio della tessera, dopo aver evitato i cinque euro aggiuntivi che erano stati fissati solo per l'area di Modena". Lo ha affermato Gabriele Giacobazzi, assessore comunale con delega alla Mobilità, rispondendo in Consiglio comunale a una interrogazione sulla conversione degli abbonamenti con tessere magnetiche del trasporto pubblico locale. Rispetto ai cinque euro di costo, Giacobazzi ha confermato il lavoro che sta compiendo "per evitare questa spesa ingiusta per gli utenti". E allora "Montenovonostro" chiede alla nuova Giunta perché non ha deciso come Modena". E, sempre "Montenovonostro" prende posizione sulla Rsa locale. "Dopo che la struttura Rsa di Ostra Vetere, qualche mese fa, è stata chiusa per asseriti lavori di manutenzione straordinaria indifferibili e urgenti che non consentivano più la svolgimento delle attività erogate fin allora, tanto che i degenti e il personale sono stati trasferiti presso la struttura equivalente di Corinaldo, niente è più stato possibile sapere sulla destinazione futura di quel servizio. A parte le strumentali polemiche di parte pre-elettorali, l'argomento sembra scaduto di interesse. Non è così, e a ricordarcelo hanno provveduto alcuni compaesani che ci hanno chiesto notizie in proposito, "montenovonostro" non può certo disattendere le legittime richieste dei compaesani ad essere correttamente informati, e per questo ha immediatamente chiesto notizie ai responsabili dell'Asur 4 di Senigallia, rimanendo in attesa dei richiesti chiarimenti. Non appena perverrà la risposta, che ci auguriamo sollecita, sarà cura di "montenovonostro" informare l'opinione pubblica locale su un argomento che sta particolarmente a cuore a tutta la popolazione". Se il buon giorno si vede, come sul dirsi, dal mattino, la nottata appare lunga e complicata. Speriamo bene".