Europa. De Magistris: "La Grecia ha fatto errori gravi, ora servono garanzie" |
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Mercoledì 05 Maggio 2010 15:11 |
La Grecia riceverà un prestito di 110 miliardi dal FMI e dai Paesi della zona euro. In cambio, si è impegnata a tagliare la spesa pubblica per riportare il deficit al 3% entro il 2014. In uno dei momenti più critici per il paese, una delegazione parlamentare ha incontrato funzionari e rappresentanti del governo per far luce sull'utilizzo dei fondi UE e le statistiche di Atene. Luigi de Magistris, presidente della commissione UE per il controllo dei bilanci, ha illustrato le sue impressioni sulla "prima di una serie" di missioni importanti che la commissione del Controllo dei Bilanci del Parlamento effettuerà nel 2010. De Magistris ha preso sul serio il suo impegno di "controllore" dei fondi UE, e spiega che le prossime tappe
saranno Italia, Croazia e Ungheria. La prima è stata Atene "per via del gravissimo momento di crisi finanziaria, che ha anche a che fare anche con il modo in cui sono stati utilizzati i fondi europei". La valutazione verrà fatta con la Commissione per il Controllo del Bilancio, ma un incontro molto interessante si è svolto con l'ufficio delle statistiche, che a causa dei dati inaccurati che ha divulgato è ritenuto in parte responsabile della situazione attuale. Uno degli aspetti su cui c'è stata meno capacità di risposta è quello della lotta allo sperpero del denaro pubblico e della corruzione, un tema che è centrale. In questo senso la battaglia della trasparenza, della lotta alle frodi e alla corruzione sono fondamentali. La situazione è effettivamente drammatica. Sembra di essere sull'orlo di un conflitto sociale molto duro, con persone che rischiano di perdere il lavoro e altri che non vengono pagati. Il governo greco prima di tutto deve pagare gli stipendi, poi può pensare a progettare la ripresa. L'aiuto internazionale è indispensabile, un aiuto di dimensioni enormi - 110 miliardi di euro - senza il quale il governo da solo non può farcela. E' giusto che le autorità internazionali offrano sostegno alla Grecia, ricevendone però in cambio delle garanzie. Ci sono stati errori nel passato che non si possono più ripetere.
Francesco Fiorani
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