Roma: La Cassazione conferma la condanna di Beppe Grillo per diffamazione |
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Mercoledì 18 Settembre 2013 16:39 |
Tempi duri per i politici alle prese con la giustizia. Beppe Grillo, che aveva fatto ricorso alla Suprema Corte di Cassazione contro la condanna inflittagli dalla Corte d’Appello di Torino il 20 gennaio 2012, si è visto dichiarare ”manifestamente privo di pregio” il suo reclamo, sottolineando che ”non può essere riconosciuta la discriminante” della satira ”nei casi di attribuzione di condotte illecite o moralmente disonorevoli, di accostamenti volgari o
ripugnanti, di deformazione dell’immagine in modo da suscitare disprezzo della persona e ludibrio della sua immagine pubblica”. Con questa motivazione la Cassazione ha confermato la condanna del capo del Movimento 5 stelle a risarcire con 25 mila euro l’ex sindaco di Asti Giorgio Galvagno, già parlamentare di Forza Italia, per avergli attribuito comportamenti dei quali non era responsabile, come invece affermato da Grillo” nello spettacolo svoltosi al Teatro Alfieri di Asti nel 2003. |