Marche: Biotecnologie e Medicina, seminario della Politecnica Marche |
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Lunedì 17 Maggio 2010 08:36 |
Si è svolto ad Ancona il primo corso "Biotecnologie e Medicina" organizzato dall'Università Politecnica delle Marche e dalla Regione Marche che, in tal modo, danno il via a un importante confronto tra tutti i professionisti della regione impegnati nel settore della medicina molecolare. "Lo sviluppo di tale settore - sottolinea il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - si ripercuoterà sull'intero sistema regionale, facendo delle Marche una regione leader in materia, attirando
investimenti che potranno trainare lo sviluppo economico e creare nuove realtà imprenditoriali nel territorio. Confermiamo la nostra piena volontà di investire per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo strutturale e tecnologico che garantiranno il miglioramento del nostro sistema sociosanitario". I lavori hanno visto la partecipazione di professionisti di riconosciuto valore che hanno sviluppato i temi della genomica, post-genomica e delle cellule staminali che aprono lo spazio a nuovi sistemi diagnostici molecolari e all'applicazione della terapia genica, molecolare e della medicina riparativa, con innegabili benefici in termini di salute del cittadino. Le biotecnologie consentiranno, nell'immediato futuro, di portare il sistema salute della regione dalla tradizionale medicina preventiva alla piena attuazione di una medicina predittiva, dalla terapia per organo alla terapia molecolare e alla medicina riparativa, garantendo la piena promozione della salute e dello sviluppo organico, fisiologico e cerebrale del cittadino; lo sviluppo di tale settore permetterà un passo avanti verso una medicina personalizzata. "Le biotecnologie, che costituiscono il settore di punta della ricerca e dell'innovazione con tecniche d'avanguardia, permettono alla ricerca scientifica - ha detto il rettore della Politecnica delle Marche, Marco Pacetti aprendo i lavori della giornata - immediate ricadute sulla salute dei cittadini, garantendo loro migliori possibilità nel riconoscere le diversità delle malattie e personalizzando sempre più le cure". "L'occasione di tale confronto - ha dichiarato il direttore del servizio salute della Regione, Carmine Ruta - in linea con quanto si sta facendo in tema organizzativo, grazie anche alla delibera di giunta sulla medicina molecolare, costituisce l'avvio di un programma formativo integrato e univoco per i biologi, i clinici, i farmacisti e consentirà l'allineamento tra l'area della ricerca e l'area di applicazione clinica, rendendo tale settore pienamente adeguato a un sistema sanitario in linea con la medicina più avanzata, migliorando l'intero sistema sanitario marchigiano". Nell'ottica dello sviluppo di un programma formativo integrato, è inoltre previsto, per il 27 maggio, un seminario sul tema: "Scenari e prospettive della medicina molecolare", con interventi di primissimo piano.
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