Europa: Gli irlandesi vogliono mantenere il Senato |
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Sabato 05 Ottobre 2013 13:25 |
Contro ogni previsione della vigilia del voto referendario, gli irlandesi hanno deciso di mantenere in vita il Senato dell’isola settentrionale europea. La vittoria dei contrari all’abolizione è stata di stretta misura, è vero, ma in totale controtendenza alla stessa decisione dell’organo istituzionale, che conta 60 membri. Ebbene, 33 di loro avevano deciso l’autosoppressione della istituzione, giudicata superata e inutilmente costosa. Anche perché non rappresenta il popolo, che non elegge i suoi componenti. I senatori, infatti, vengono nominati da senatori uscenti, deputati e rappresentanti locali, o dal premier e dalle università. Il Senato irlandese è quindi un organo elettivo di secondo grado e anche questo sembrava far pendere il piatto della bilancia referendaria verso la
definitiva soppressione dell’organo. Invece la sorpresa è venuta dalle urne: il 51,7% da deciso di far permanere l’istituzione. In un mondo in cui monta l’avversione popolare verso le “caste” politiche, l’Irlanda, o meglio gli irlandesi, si muovono su un altro piano e vogliono che il Senato venga mantenuto.
Francesco Fiorani |