Gallipoli in Puglia è, come noto, la città di Massimo D'Alema, quell'onorevole del PD che aveva mandato signorilmente a "farsi fottere" il giornalista Sallusti e per cui è ora sotto commissione disciplinare da parte dell'ordine dei giornalisti del Lazio. Questa era la prima tegola caduta in testa dell'esponente PD. Ora gliene cade una seconda. Il fedelissimo ex sindaco PD della sua città di Gallipoli, l'avvocato Flavio Fasano, è stato arrestato per corruzione, falso e abuso d'ufficio. L'ex sindaco di Gallipoli ed ex assessore provinciale ai lavori pubblici Flavio Fasano, avvocato 51enne, del Pd, e l'imprenditore Luigi Siciliano, di 68 anni di Salve, sono stati arrestati dai carabinieri del Ros, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce. Sono accusati, a vario titolo, di concorso in turbativa degli incanti e violazione del segreto d'ufficio, falso, induzione in errore, determinato dall'altrui inganno e corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Al centro dell'inchiesta ci sono presunti illeciti nella gestione di appalti pubblici e nella nomina di dirigenti di enti locali. L'indagine è parallela a quella relativa all'omicidio del capoclan della Sacra Corona di Gallipoli, Salvatore Padovano, ucciso il 6 settembre 2008 su ordine di suo fratello Rosario, il cui avvocato nel processo è proprio l'ex sindaco di Gallipoli Fasano. Alcune indagini hanno consentito di far emergere le responsabilità degli indagati in episodi di corruzione, con riferimento a tre vicende: la gara d'appalto per la rimozione della cartellonistica pubblicitaria e la gestione degli spazi pubblicitari, bandita dalla Provincia di Lecce nel mese di dicembre 2008; il progetto per la realizzazione dell'Istituto Nautico di Gallipoli, avviato dalla Provincia nel 2009; l'assunzione illegittima di un coindagato nel procedimento, in qualità di dirigente del Comune di Parabita. I carabinieri hanno già sequestrato diversi documenti in vari uffici pubblici: Provincia di Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Comune di Gallipoli, Comune di Acquarica del Capo, Comune di Parabita e Monte dei Paschi di Siena sede di Lecce. Da anni "referente" di Massimo D'Alema nel collegio camerale ionico, l'ex primo cittadino aveva lasciato il partito in seguito alla pubblicazioni di alcune intercettazioni "imbarazzanti". E ora è stato arrestato.