Europa: Sicurezza a bordo degli autoveicoli |
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Domenica 23 Maggio 2010 07:52 |
La Commissione europea ha accolto con soddisfazione l'intenzione di altri sei Stati membri di sostenere eCall, il sistema di sicurezza a bordo degli autoveicoli. In caso di incidente grave, questo dispositivo salvavita compone automaticamente il 112, il numero unico d'emergenza europeo, e, una volta che ne sarà pienamente diffuso l'impiego, potrebbe salvare in Europa fino a 2 500 vite l'anno. Nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Bruxelles il 4 maggio, Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Malta, Polonia e Romania hanno firmato il protocollo d'intesa dell'UE per l'introduzione di eCall a livello europeo, raggiungendo così gli altri 15 Paesi dell'Unione
che lo avevano già sottoscritto (Austria, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Islanda, Norvegia e Svizzera). La commissaria europea per l'agenda digitale Neelie Kroes ha dichiarato: "Mi rallegro che il numero degli Stati membri che sostengono l'introduzione di eCall sia salito a 20. Questo sistema costituisce un ottimo esempio di come le tecnologie dell'informazione e della comunicazione possano migliorare, e addirittura salvare, la vita dei nostri cittadini". In caso di incidente grave eCall compone automaticamente il 112 e trasmette il luogo esatto dell'incidente e altre informazioni essenziali al più vicino servizio d'emergenza. I costi d'installazione del sistema eCall sono stimati a meno di 100 euro per autoveicolo. Al fine di consentire l'effettiva introduzione di eCall, le amministrazioni nazionali devono garantire che i call center dei loro servizi di emergenza dispongano delle infrastrutture necessarie per trattare le chiamate e che tutti i nuovi autoveicoli siano dotati della tecnologia eCall.
Francesco Fiorani |