Marche: Progetto regionale "Dialisi estiva 2010" per un turismo sociale di qualità |
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Domenica 23 Maggio 2010 08:40 |
Vacanze serene e sicure nelle Marche per i turisti dializzati. La Regione ha approvato il progetto sperimentale "Dialisi estiva 2010" che prosegue l'attività avviata lo scorso anno. Le persone affette da questa patologia potranno trascorrere soggiorni nelle località marchigiane, con la certezza di disporre di centri dialisi in prossimità dei luoghi di villeggiatura. Tutte le strutture dialitiche regionali saranno impegnate per garantire assistenza nelle diverse fasce orarie della giornata. "Ai
turisti dializzati verrà assicurato un servizio essenziale e irrinunciabile - evidenzia l'assessore alla salute, Almerino Mezzolani - in modo che possano trascorre un soggiorno tranquillo nelle Marche. Il nostro sistema sanitario si conferma sensibile e attento alle fragilità, che non devono rappresentare un ostacolo allo svolgimento di una vita normale e soddisfacente. Coloro che trascorreranno le vacanze da noi troveranno nuovamente quell'attenzione che abbiamo già garantito nel 2009". L'associazione nazionale emodializzati, nel corso del 2008, aveva chiesto a tutti gli assessori regionali alla Sanità di collaborare per superare i disagi che i pazienti affrontano quando svolgono periodi di vacanza, vista la difficoltà a reperire centri nei luoghi di soggiorno. Le Marche hanno subito avviato un progetto che ha riscosso consensi a livello nazionale. Nel periodo 1° giugno - 30 settembre 2009 sono stati assistiti 244 turisti, per complessive 2.230 prestazioni (1.008 diurne e 1.222 notturne). Il 63% dell'utenza aveva una fascia di età tra i 20 e i 50 anni. La provenienza più significativa ha riguardato la provincia di Roma (55 utenti), seguita da quelle di Milano (36), Perugia (18) e Bologna (10). Nei mesi di luglio e agosto si è avuta la maggiore concentrazione delle prestazioni: 74%. Le Zone territoriali più attive sono state quelle balneari, dove maggiore è stata l'affluenza turistica (Pesaro, Senigallia, Civitanova Marche, Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto). "Pur nelle diverse modalità organizzative adottate dalle varie zone - conclude Mezzolani - anche nel 2010 daremo continuità a questa forma di assistenza, garantendo un servizio che risalta la sensibilità e la disponibilità della Regione Marche nei confronti di persone che non sempre trovano adeguate risposte in altre realtà nazionali". (r.p.)
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