Ostra Vetere: "Anche l'Europa è a disposizione dello sport” |
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Domenica 23 Maggio 2010 08:43 |
"Anche l'Europa è a disposizione dello sport e delle attività di governance in materia di sport, legate a quelle risorse individuate nell'ambito dei Programmi Gioventù in Azione 2007-2013 dell'Unione Europea. La Commissione europea ha adottato, infatti, proprio in questi giorni, il programma di lavoro annuale 2010 in materia di sovvenzioni e di contratti per l'azione preparatoria nel settore dello sport e per le manifestazioni annuali speciali". E' quanto ha affermato Massimo Bello,
consulente e collaboratore del Gruppo PPE al Parlamento Europeo nell'ambito della Commissione "Istruzione, Cultura, Gioventù e Sport" dell'Europarlamento di Bruxelles, durante il convegno promosso dal Panathlon International Club di Senigallia con il patrocinio e la collaborazione dell'amministrazione comunale di Ostra Vetere in tema di finanziamenti per lo sport in Italia e in Europa, al quale hanno partecipato numerose società sportive del comprensorio di Senigallia e delle Valli del Misa e del Nevola. L'incontro dedicato interamente allo sport e alle risorse economiche da investire in questo settore importante e strategico delle politiche di coesione sociale e di sviluppo della persona e dei gruppi, si è tenuto nella sala multimediale del prestigioso e storico Palazzo de Pocciantibus di Ostra Vetere alla presenza del presidente del Panathlon di Senigallia, Paolo Pizzi, del vicesindaco di Ostra Vetere Daniele Api, che ha fatto gli onori di casa, e dei due relatori: il referente commerciale regionale dell'Istituto di Credito Sportivo Francesco Marrocchi e Massimo Bello nella veste, questa volta, non di sindaco, ma di collaboratore e di consulente del Gruppo PPE nell'ambito della Commissione CULT dell'Europarlamento. Un convegno per dare spazio e per tracciare una panoramica esaustiva sullo sport in Italia e in Europa. Francesco Marrocchi, in particolare, ha disegnato quelle che sono le opportunità italiane e le condizioni dettate dalla normativa nazionale e regionale per finanziare lo sport e le sue strutture, mentre Massimo Bello ha sottolineato "l'impatto che ha lo sport sull'insieme delle politiche europee, le esigenze e le specificità proprie del mondo dello sport e le prospettive future per lo sport su scala europea nel rispetto del principio di sussidiarietà, dell'autonomia delle organizzazioni sportive e del diritto comunitario". "In Europa, lo sport - ha detto Massimo Bello - rappresenta un fenomeno sociale significativo e di rilievo sia per la dimensione economica, ovvero per il contributo dello sport alla crescita e alla creazione di posti di lavoro, che in termini organizzativi, ovvero per il ruolo di ciascuno dei protagonisti (pubblici o privati, economici o sportivi) nella governance del movimento sportivo. La politica europea in materia sportiva intende promuovere lo sport e i vantaggi a livello sociale e sanitario che esso apporta ai singoli individui e alla società, mediante delle politiche basate su identici principi in tutta l'Unione europea. Gli obiettivi generali definiti nella decisione che istituisce il Programma Gioventù in Europa sono indirizzati alla promozione della cittadinanza attiva dei giovani, al rafforzamento della coesione sociale, a favorire la comprensione reciproca tra giovani in Paesi diversi, ma anche a favorire le diversità culturali, l'inserimento di giovani svantaggiati e a sviluppare la solidarietà e la tolleranza tra i giovani". "Tutto ciò - ha aggiunto Massimo Bello - finanziato con risorse europee disponibili per coloro che volessero presentare dei progetti transnazionali di qualità nel settore dello sport come strumento per promuovere l'integrazione sociale dei giovani. Lo sport non è più da considerarsi un settore isolato, ma parte integrante di un'azione più complessa e più incisiva, che comprende le politiche giovanili, la cultura, l'educazione e le politiche sociali". |