Marche: Il porto di Ancona nel Corridoio Scandinavo-Mediterraneo |
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Mercoledì 06 Novembre 2013 16:38 |
“Il porto di Ancona si inserisce ufficialmente in uno dei nove corridoi infrastrutturali europei, un’arteria che attraversa longitudinalmente tutta l’Europa, passando per la Germania e i maggiori centri produttivi del continente. La scelta di Ancona, e dei porti pugliesi, risulta strategica anche per collegare l'intera area macroregionale adriatico ionica a una delle aree più ricche dell'Unione europea. Considerando anche il fatto
che l'Italia, insieme alla Serbia presidierà proprio il pilastro connesso alle infrastrutture. L'impegno della Regione Marche può essere quello di mettere a disposizione anche delle regioni della Macroregione non direttamente toccate dal corridoio scandinavo-mediterraneo, le implementazioni infrastrutturali che potranno essere realizzate grazie ai fondi europei che la partecipazione alla rete consentirà. Da oggi la Regione Marche e la nascente macroregione sono sempre più vicine al centro dell'Europa”. Così Paola Giorgi, assessore a Porti e Infrastrutture, commenta da Roma l’inserimento ufficiale del Porto di Ancona all’interno di uno dei corridoi su cui si concentreranno le risorse europee per i trasporti da qui al 2020. L’Assessore sta partecipando alla riunione della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e Province autonome, per discutere sulla riforma della legislazione portuale. “L’auspicabile veloce superamento dell’impasse sull’Autorità portuale da parte del Ministero – prosegue Giorgi – una ridefinizione delle norme e competenze sui porti, assieme a una politica macroregionale coerente con le scelte appena effettuate a livello nazionale ed europeo, possono fare delle Marche e del suo capoluogo, un essenziale crocevia tra Nord Europa ed area adriatico mediterranea”. Il corridoio scandinavo-mediterraneo è un asse nord-sud cruciale per l'economia europea. Attraversando il Mar Baltico dalla Finlandia e dalla Svezia e passando attraverso la Germania, le Alpi e l'Italia, collega i principali centri urbani e porti della Scandinavia e della Germania settentrionale ai centri industrializzati di produzione della Germania meridionale, dell'Austria e del Nord Italia e quindi ai porti italiani e della Valletta. Il riconoscimento formale di Ancona nel corridoio sancisce la vocazione del capoluogo dorico, che vede oltre un terzo dei traffici in transito annualmente dallo scalo, provenire dai paesi del corridoio Helsinki – La Valletta. L’inserimento di Ancona nella politica europea dei trasporti, permetterà di accedere ai cospicui finanziamenti previsti nel periodo 2014-2020, pari complessivamente a circa 23 miliardi di euro. Le opere marittime e infrastrutturali che sarà possibile realizzare, faranno da propulsore al ruolo che Ancona e le Marche potranno svolgere nell’ambito della piattaforma logistica a servizio di tutta l’area adriatico ionica.(f.b.) |