Italia: In vigore il nuovo passaporto ordinario |
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Mercoledì 26 Maggio 2010 09:28 |
Dal 19 maggio 2010, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto 303/13 del 23 marzo, è in vigore il nuovo passaporto ordinario. Il libretto si compone di 48 pagine; l'immagine, i dati di personalizzazione del titolare e il numero di passaporto sono riportati a pagina 2. Il numero di serie del passaporto è riportato in chiaro a pagina 1 in basso, al centro, sotto la parola «Passaporto», e a pagina 2 (a stampa orizzontale) in alto a destra; è composto da una sequenza alfanumerica di due lettere indicanti tipologia e serie del passaporto, seguite da sette numeri arabi. Lo stesso è ripetuto in perforazione nelle pagine del libretto a partire dalla pagina 3 e fino all'ultima di copertina. Un film trasparente di sicurezza è applicato a caldo a protezione dei dati personali del titolare del passaporto, che vengono stampati con tecnica digitale. Tale film contiene immagini
olografiche trasparenti ed è stampato con inchiostri speciali, riportando in perforazione il numero di serie del passaporto. Il testo impresso nelle pagine interne è nelle lingue ufficiali dell'Unione europea secondo l'ordine alfabetico abitualmente impiegato nei testi comunitari o in tre lingue laddove specificato, mentre il testo della copertina del passaporto è in lingua italiana. Nella pagina 2 è riservato uno spazio destinato alla stampa digitale dell'immagine del titolare del passaporto. La pagine 3, invece, contiene informazioni aggiuntive dell'intestatario del passaporto nelle tre lingue (italiano, inglese e francese). La pagina 46 contiene il simbolo dell'Unione europea e, preceduto dal titolo «Art. 23 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (ex art. 20 del Trattato CE)», il testo dell'art. 23 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (ex art. 20 del Trattato CE) con l'indicazione del sito europeo relativo alla tutela consolare. Nella copertina del passaporto è inserito un microprocessore (chip) con capacità minima di 80Kb e di durata di almeno 10 anni. Nel chip sono, memorizzate l'immagine del volto, le impronte digitali del titolare e le informazioni, già presenti sul supporto cartaceo, relative al passaporto e al titolare, nonchè i codici informatici per la protezione e inalterabilità dei dati e le informazioni necessarie per renderne possibile la lettura agli organi di controllo. Gli elementi biometrici contenuti nel chip potranno essere utilizzati solo al fine di verificare l'autenticità del documento e l'identità del titolare attraverso elementi comparativi direttamente disponibili quando la legge lo prevede. I dati biometrici raccolti ai fini del rilascio del passaporto non saranno conservati in banche di dati. Per i minori recentemente ci sono già stati dei cambiamenti. Ora infatti il minore si deve dotare di un passaporto individuale. Pertanto non è più possibile per il genitore iscrivere il figlio minore sul proprio passaporto. I passaporti in corso di validità restano utilizzabili fino alla loro data di scadenza. |