Italia: Chiesto il rinvio a giudizio per l'ex sindaco PD di Bologna Flavio Delbono |
|
|
|
Giovedì 27 Maggio 2010 12:54 |
Il Pubblico Ministero e il Procuratore della Repubblica di Bologna hanno chiesto il rinvio a giudizio per l'ex sindaco PD di Bologna Flavio Delbono e per l'assessore Luisa Lazzaroni a conclusione dell'inchiesta sul cosiddetto "Cinzia-gate". Delbono è accusato per le ipotesi di peculato e truffa aggravata nei confronti della Regione Emilia-Romagna, e per intralcio alla giustizia e induzione a rilasciare false dichiarazioni per via delle pressioni e offerte fatte, secondo l'accusa, alla sua ex compagna Cinzia Cracchi, le cui dichiarazioni sono alla base dell'inchiesta, perché tacesse. L'inchiesta si è allargata anche a un altro filone di indagine, poichè all'ex primo cittadino è stata contestata anche l'ipotesi di corruzione per i suoi rapporti con alcuni imprenditori locali e con Mirko Divani, suo amico, consulente del Cup 2000, il
Centro di prenotazioni sanitarie unificato, dove lavorava anche la Cracchi, e intestatario del bancomat che Delbono affidò a Cinzia per anni. Delbono è indagato anche per concorso esterno in abuso d'ufficio riguardo alla questione del premio di produzione della Cracchi da quando il suo distacco dalla Regione al Cup era divenuto comando. Per quel che riguarda l'assessore Luisa Lazzaroni nell'ultimo interrogatorio di un mese fa, aveva cambiato versione sulle buste consegnate alla Cracchi. Inizialmente disse di averle consegnate a fine 2008 e nell'autunno 2009 per conto del sindaco, senza conoscerne il contenuto (secondo Delbono, all'interno c'erano circa 5.000 euro come contributo per la separazione di Cinzia dal marito). Poi l'ex assessore chiarì che quelle buste non esistevano e che aveva mentito per non smentire Delbono ed evitare che la situazione crollasse, ma senza che ci fosse stata nessuna versione concordata con il primo cittadino. |