Italia: Polemiche per l'assenza del ministro leghista Maroni alla sfilata del 2 giugno |
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Giovedì 03 Giugno 2010 14:23 |
Ha suscitato non poche polemiche l'assenza dei ministri leghisti, e particolarmente quella del ministro dell'interno Maroni, alla sfilata di ieri per la festa della Repubblica per il 2 giugno. Maroni minimizza: "Io assente? Solo polverone inesistente". "Sono dieci anni che festeggio a Varese, sono sorpreso della sorpresa del capo dello Stato". "E comunque mancavano anche altri ministri, compreso Tremonti". Ribatte l'opposizione: "Maroni
dovrebbe dare spiegazioni a Napolitano e al Paese" afferma il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando. E dalle pagine del Secolo, la polemica viene rilanciata. "Perché Maroni non c'è?" titola l'ex quotidiano di An che tira uno stoccata al ministro: "Maroni preferisce il concertino. Pienone ai Fori Imperiali ma il ministro dell'Interno sceglie di 'festeggiare' a Varese con le canzoni di Bocelli e Paoli". E anche FareFuturo, la fondazione vicina al Presidente della Camera Gianfranco Fini, pone al la Lega interrogativi polemici: "Ribadiamo alcune domande semplici: il primo articolo dello statuto della Lega, dove si parla di riconoscimento internazionale della Padania quale repubblica federale indipendente e sovrana' ha un valore solo metaforico? Oppure trova ancora qualche motivazione reale, concreta nell'azione politica del partito di Bossi?". Ed ancora: "Le parole contano - scrive il direttore Filippo Rossi - e anche i gesti. E qualcosa dovrà pur significare l'assenza dei ministri leghisti alla parata del 2 giugno". Sbuffa l'europarlamentare leghista Maurizio Borghezio: "Il nostro obiettivo strategico: è e resta quello dell'indipendenza della Padania e non saranno certo i professionisti della politica romana a interromperlo".
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