Giovanni Galli, galantuomo nel mondo dello sport, ospite d'onore alla Giornata nazionale dello sport. Tra ricordi, impegni nello sport e nel sociale, la sua vita ai tempi supplementari. "Lo sport mi ha dato molto: notorietà, successo, fama, gioie, vittorie, ricchezza. Ora, è giunto di restituire alla comunità quanto ho avuto dalla vita. Lo sport per me è stato anche regola, sacrificio, impegno. Ora, desidero insegnare questi valori a chi vuol
condividere l'affascinante esperienza dello sport." Con queste parole, Giovanni Galli, un passato glorioso in serie A (Milan, Fiorentina, Napoli, Torino) e nella Nazionale italiana (Campione del Mondo nel 1982 a Madrid), ha celebrato ad Ostra Vetere la settima edizione della "Giornata Nazionale dello Sport" promossa dall'Amministrazione comunale con la collaborazione dell'ASI (alleanza Sportiva Italiana) e del CONI. Il Sindaco Massimo Bello e il Vice Sindaco Daniele Api hanno aperto i lavori dell'incontro, mentre il giornalista Raoul Mancinelli moderava un dibattito interessante attorno ad uno dei settori più importanti per la crescita di un individuo e di una società. Stefano Ripanti, medico sportivo, ha definito Giovanni Galli "un esempio di vita" per giovani e meno giovani, esprimendo soddisfazione per il suo impegno sociale. Giovanni Zinni, consigliere regionale, ha evidenziato come "lo sport sia identità e comunità, insegnando alle persone a stare insieme". Per Rodolfo Giorgetti, ex calciatore di serie A, lo "sport è un incentivo sociale", mentre per il prof. Marziali, coordinatore federale regionale del settore giovanile, lo sport "è anche uno strumento educativo." Per Paolo Pizzi, presidente del Panathlon di Senigallia, l'esperienza dello sport è motivo di crescita spirituale e fisica". Una mattinata, quindi, indimenticabile, piena di emozioni e toccante, soprattutto quando il glorioso portiere del Milan, allenato da Arrigo Sacchi, ha preso la parola, ricordando suo figlio Niccolò, che aveva intrapreso le orme del padre, scomparso prematuramente nel febbraio 2001 in un incidente stradale, a cui è intitolata la Fondazione Onlus creata dalla famiglia Galli per aiutare chi si trova a dover affrontare situazioni simili a quella che ha affrontato Giovanni Galli. Un impegno sociale, che viene ancor prima di qualsiasi interesse verso lo sport. E il Comune di Ostra Vetere ha deciso di aderire alla Fondazione con il Consiglio Comunale, che ha approvato all'unanimità la delibera di adesione, devolvendo i gettoni di presenza di quella seduta (29 aprile 2010) quale quota per entrare nella Fondazione. "Da quel 9 febbraio - ha detto Giovanni Galli - ho iniziato a vivere un'altra vita. Mio figlio non c'era più. Una parte di me se ne era andata via. Spesso vado al cimitero, anche da solo, mi piace andare a trovare mio figlio. Lui adesso lì e io posso fermarmi accanto a lui. In quel momento sono sereno, ma poi i ricordi ti inseguono ovunque." Dai ricordi del figlio Niccolò al libro presentato in una giornata dedicata allo sport. "La vita ai supplementari", un titolo che racchiude l'essenza della vita di un campione dello sport, ma anche della vita. Dal trionfo negli stadi al rigore impossibile da parare: la perdita di un figlio, ma per Giovanni Galli la partita non finisce mai. Un libro che racconta come Giovanni Galli si sia avvicinato al calcio, l'ingaggio nella Fiorentina, nel Milan, la Nazionale di Bearzot, quel 1982 a Madrid e quel 1986 in Messico, la sua famiglia, sua madre, suo padre, sua moglie, i suoi figli, la partecipazione alle trasmissioni televisive come commentatore sportivo, l'impegno in politica per la sua Firenze. Un libro, che ripercorre l'esistenza di un galantuomo del mondo dello sport. Infine le domande del pubblico. Una serie di domande, che hanno voluto dimostrare l'affetto di tanti tifosi, prima ancora dello sport, di Giovanni Galli come uomo e come esempio da seguire nella vita. La Giornata Nazionale dello Sport di Ostra Vetere è stata dedicata allo "Sport per la Vita" ed è stata indirizzata, soprattutto, ai giovani, alle loro famiglie, agli insegnanti, agli operatori sportivi, ai cittadini tutti, per "vivere lo sport in spazi aperti, nelle palestre, e partecipare a tornei giovanili, gare ciclistiche, regate, esibizioni ginniche, gare di nuoto, basket ed altre discipline ancora. "Questa Amministrazione comunale - hanno dichiarato il Sindaco Massimo Bello e il Vice Sindaco e Assessore allo sport Daniele Api - è sempre stata ed è attenta alle attività legate allo sport. In questi anni ha fatto nascere la Cittadella dello Sport, un luogo che tutti possono utilizzare per tenersi in forma e dedicare una parte della loro giornata all'attività fisica e del tempo libero. Il nostro Centro Sportivo Comunale ha strutture nuove e regolamentari come i due campi polivalenti, un'area verde attrezzata e uno stadio comunale, su cui la Giunta quest'anno interverrà con un progetto importante, che porterà la struttura ad avere un campo in erba sintetica e un impianto di illuminazione per utilizzarlo anche di sera". Nella foto, da sinistra: il Vice Sindaco Daniele Api, il Sindaco Massimo Bello, il campione Giovanni Galli, il Presidente del Panathlon di Senigallia Paolo Pizzi, l'ex calciatore di serie A Rodolfo Giorgetti. |