Italia: Da "giangi" ancora una lettera al Direttore su Alibabà e i quaranta ladroni |
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Martedì 08 Giugno 2010 17:55 |
Dopo le vicende giudiziarie di questi ultimi mesi, dal nostro lettore che si firma con lo pseudonimo "giangi" riceviamo la seguente comunicazione e la foto: "Campagna elettorale...rassicurante. c'è chi pensa di risolverla così. si alleggerirebbe il lavoro della magistratura, di quella seria naturalmente. le spese per le indagini e le registrazioni telefoniche sarebbero ridotte al minimo. i magistrati potrebbero occuparsi della giustizia penale e civile. si ridurrebbe l'influenza delle organizzazioni malavitose. saremmo tutti più sereni perchè sappiamo dove sono. ecc.ecc. giangi". Il cartello
che inalberano le due giovanissime elettrici ritratte nella foto afferma: "Alle elezioni vota Alibabà, così sei sicuro che i ladroni sono solo quaranta!". E sarebbero sempre troppi, aggiungiamo noi. Ma già immaginiamo i commenti dei fanatici della politica, che griderebbero al "qualunquismo" di quel cartello. Il fatto è che il "qualunquismo" è la conseguenza della mancanza di etica nella vita pubblica. Che è però il frutto della mancanza di etica anche nella coscienza collettiva. Forse è ora di accogliere un invito lanciato qualche tempo fa anche dal nostro giornale: costituire una "scuola di educazione civica e di dottrina sociale", con la speranza che almeno le giovani generazioni sappiano esprimere una più alta idealità di quanta poca se ne vede oggi in giro.
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