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Home Gazzetta dj Comunicati Marche: Una legge sulla manutenzione dei fiumi e linee guida entro il 31 gennaio
Marche: Una legge sulla manutenzione dei fiumi e linee guida entro il 31 gennaio PDF Stampa E-mail
Martedì 07 Gennaio 2014 14:24

Una legge sulla manutenzione dei fiumi e linee guida entro il 31 gennaioL'Assemblea legislativa delle Marche ha dato il via libera alla Proposta di legge sulla manutenzione dei fiumi. La proposta accoglie la necessità urgente di assicurare in ogni caso la manutenzione dei corsi d'acqua, in attesa dell'approvazione delle linee guida richieste dalla legge regionale n. 31 "Norme in materia di gestione dei corsi d'acqua" approvata lo scorso anno. La legge stabilisce che le Province assicurino la manutenzione attraverso progetti finanziati anche con le risorse che derivano dalla valorizzazione del materiale litoide e della massa legnosa residuale, provenienti dagli stessi interventi sui fiumi. Il relatore di maggioranza Enzo Giancarli, Presidente della IV Commissione Ambiente e Territorio, ha sottolineato che nella legge la Commissione ha ritenuto opportuno inserire la data del 31 gennaio 2014 per l'approvazione delle linee guida da parte della Giunta Regionale. Il relatore di minoranza Daniele Silvetti, pur riconoscendo la necessità di licenziare questo provvedimento "in punta di penna", ha parlato di "istituzionalizzazione dell'emergenza e dell'urgenza", ricordando che "da oltre un anno la Commissione e il Consiglio regionale sono in attesa di esaminare le linee guida". A seguire sono intervenuti numerosi consiglieri regionali. Secondo Mirco Ricci (Pd) "approvare oggi questa legge è indispensabile, ma serve una visione complessiva della questione idrogeologica con provvedimenti che coinvolgono tutto il sistema". Massimo Binci (Sel) ritiene che questa legge rappresenti un passo indietro rispetto alle norme approvate un anno fa, mentre per Francesco Acquaroli (Centro Destra Marche) questa proposta "tocca tutto per non cambiare niente". Voto contrario è stato annunciato dal consigliere regionale Raffaele Bucciarelli (Federazione della sinistra) che ha criticato il metodo adottato dalla Giunta regionale. "Si tratta di una legge carente – secondo il consigliere regionale Adriano Cardogna (Verdi) - perché occorre una pianificazione integrata dell'intero bacino". Il consigliere regionale Enzo Marangoni (Forza Italia) ha sostenuto che questo provvedimento "scarica la responsabilità sulle province". A parere di Giancarlo D'Anna (Gruppo misto) sarebbe opportuno "trasferire il materiale in eccesso prelevato dai fiumi sulle spiagge per fronteggiare l'erosione costiera". Secondo Luca Marconi (Udc) l'aspetto positivo di questa legge è quello di aver definito in modo chiaro la possibilità di valorizzare il materiale litoide. Moreno Pieroni (Alleanza riformista – Psi) riconosce la necessità di licenziare questo atto, ma sostiene che "queste discussioni potevano essere evitate con l'approvazione delle linee guida". Il consigliere regionale Valeriano Camela (Udc) auspica l'utilizzo delle nuove tecnologie, come il Gps, per prevenire e gestire i rischi idrogeologici, mentre Gino Traversini (Pd) ha invitato a distinguere "l'urgenza immediata dalle cause che l'hanno generata". In chiusura della discussione generale, dopo una valutazione positiva del provvedimento espressa dall'Assessore regionale all'ambiente Maura Malaspina, è intervenuto l'Assessore regionale difesa del suolo e della costa Paola Giorgi. "Con questa legge non andiamo a deturpare, ma a fare manutenzione" – ha chiarito la Giorgi. "La data del 31 gennaio per la presentazione delle linee guida è per noi un'ulteriore assunzione di responsabilità – ha proseguito l'Assessore – Sono convinta che oggi abbiamo fatto una cosa importante per aiutare il territorio". In fase di votazione hanno preso la parola per dichiarazione di voto Paolo Eusebi (Idv) che ha annunciato voto positivo alla legge e negativo a tutti gli emendamenti e il consigliere regionale Francesco Acquaroli (Centro destra Marche) che ha dichiarato il voto di astensione suo e dei consiglieri regionali Natali, Romagnoli e Zinni. Voto di astensione è stato dichiarato anche dal gruppo Nuovo centro destra attraverso il consigliere regionale Daniele Silvetti. La proposta di legge è stata infine approvata con 21 voti favorevoli, 10 astenuti e 3 contrari (D'Anna, Binci, Cardogna).
(l.v.)

 

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