Europa: Sulle telecomunicazioni aumenta la concorrenza ma non c'è mercato unico |
|
|
|
Venerdì 11 Giugno 2010 17:14 |
In merito al tema delle telecomunicazioni, secondo la relazione della Commissione europea sulla regolamentazione nazionale, aumenta la concorrenza ma non esiste un mercato unico. La relazione ha evidenziato che i mercati delle telecomunicazioni nell'UE sono diventati più concorrenziali grazie agli orientamenti della Commissione nella consultazione e nel processo di revisione noto come procedura dell'articolo 7 nella quale le autorità di regolamentazione sulle telecomunicazioni informano in anticipo la Commissione dei loro programmi per regolamentare parte dei rispettivi mercati nazionali della telecomunicazione. Di conseguenza, cittadini e imprese godono di una più grande scelta di servizi e di prezzi più bassi. Tuttavia, nella relazione si rileva anche che un mercato delle telecomunicazioni dell'UE è ancora
di là da venire, e perciò l'Agenda digitale per l'Europa (IP/10/581) invita a una rapida e coerente esecuzione delle norme esistenti in materia di telecomunicazioni e annuncia che la Commissione intende proporre misure adeguate per ridurre i costi derivanti dalla mancanza di un mercato unico nei servizi di telecomunicazione. I problemi comprendono i diversi approcci nella regolamentazione nazionale per affrontare le questioni in materia di concorrenza, come ad esempio la regolamentazione dell'accesso alle reti in fibra. Inoltre, nella relazione si avverte che l'incertezza dal punto di vista della regolamentazione potrebbe ostacolare l'introduzione di progetti di investimenti intensivi di infrastrutture come le reti di accesso della nuova generazione (NGA), vale a dire uno dei punti più importanti dell'Agenda digitale per l'Europa. Il vicepresidente della Commissione, Neelie Kroes, responsabile per l'agenda digitale ha dichiarato quanto segue: "Gli orientamenti della Commissione alle autorità di regolamentazione sulle telecomunicazioni hanno garantito un livello di coerenza e prevedibilità che dà fiducia agli investitori. Tuttavia, abbiamo bisogno di una regolamentazione più coordinata per garantire un'attuazione armonizzata e un funzionamento corretto di un mercato unico dell'UE per le telecomunicazioni".
Francesco Fiorani |