Marche: Tagli per 400 milioni in tre anni dalla manovra economica del governo |
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Martedì 15 Giugno 2010 16:01 |
“La manovra del Governo nazionale avrà un impatto sconvolgente sui conti del prossimo bilancio della Regione. Siamo fortemente preoccupati e nel corso della Conferenza delle Regioni convocata d’urgenza su questo tema, cercheremo di elaborare, accanto a una valutazione molto critica sulla insostenibilità della manovra predisposta dal governo, alcune proposte alternative da sottoporre al ministro Tremonti. Contemporaneamente chiameremo a una maggiore responsabilità i ministeri che contribuiscono alla manovra riducendo l’1,2% della spesa storica, contro oltre il 13% delle Regioni. Ministeri che, tra l’altro, sono la maggiore fonte di spesa”. Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, torna ad esprimere preoccupazione sugli effetti della manovra finanziaria del Governo alla vigilia della riunione della Conferenza delle Regioni convocata a Roma. “E’ per di più inaccettabile – prosegue Spacca –
che nelle logica dei tagli lineari a essere penalizzate saranno le Regioni più virtuose, come le Marche”. Un esempio per tutti, le spese per le consulenze sulle quali la manovra impone un taglio dell’80%: le Marche, che nel 2009 hanno ridotto il costo delle consulenze a 120.000 euro l’anno avranno così a disposizione appena 24.000 euro, mentre Regioni con costi di milioni in consulenze e che in passato non hanno fatto nulla, potranno godere di un ampio margine di disponibilità. “La manovra – conclude Spacca - risulta quindi non proporzionale e iniqua e penalizza le Regioni più virtuose come le Marche”. |