Marche: Stop all’appalto del Nuovo Inrca |
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Domenica 02 Febbraio 2014 14:17 |
Nuovo Inrca, Mezzolani sullo stop all’appalto: “Risolte le questioni tecniche, riprende l’iter per realizzare la struttura sanitaria”. “La decisione del Consiglio di Stato ha riguardato una valutazione tecnica della procedura di appalto. Si tratta di un pronunciamento che, a questo punto, sblocca una situazione in stallo e che consente di riprendere velocemente l’iter per la realizzazione del nuovo Inrca ad Ancona Sud
che ospiterà anche la sede di Italia Longeva e che, come Regione, vogliamo portare a termine nel più breve tempo possibile”. Lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, intervenendo in merito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della ditta seconda nella graduatoria di aggiudicazione. “Ora la commissione di gara tornerà a riunirsi per ricalcolare i punteggi e dare esecuzione alla sentenza – continua l’assessore – Come Regione abbiamo tutto l’interesse a realizzare una struttura sicura e a un costo congruo. Quindi ci adegueremo alle indicazioni del Consiglio di Stato che hanno riguardato la valutazione del miglioramento sismico del progetto. Non sono state toccate altre questioni, per cui sarà possibile procedere rapidamente per concludere l’assegnazione della gara e scongiurare un ulteriore prolungamento dei tempi di avvio dei cantieri”. La ditta ricorrente aveva contestato che l’offerta tecnica dell’aggiudicataria fosse migliorativa rispetto al progetto a base di gara, come previsto dal bando. Il Tar delle Marche aveva respinto il ricorso. La decisione era stata impugnata dalla ditta ricorrente al Consiglio di Stato che aveva sospeso l’esecuzione del contratto con l’aggiudicataria e disposto una consulenza tecnica. L’istruttoria è durata un anno. “Il Consiglio di Stato, pur affermando che il progetto dell’aggiudicataria era conforme alla normativa sismica vigente e realizzabile a costi contenuti – spiega Mezzolani – ne ha negato la natura migliorativa e riballato l’esito del giudizio di primo grado. Ora tutta l’istruttoria riprenderà velocemente il suo percorso per recuperare il tempo perduto”.
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