Ostra Vetere: C'è ancora la lapide di Gaudenzio Brunacci nella chiesa di San Silvestro di Venezia? |
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Mercoledì 16 Giugno 2010 13:45 |
Dopo il nostro articolo di domenica scorsa 13 giugno con il quale avevamo dato conto della celebrazione della festa di Sant'Antonio Abate al santuario di San Pasquale Baylon dei frati minori, nel corso del quale avevamo fornito notizie sulla storicità del culto antoniano sulla scorta nelle notizie dello storico montenovese della fine del Seicento don pietro Paolo Brunacci e del diarista Ottocentesco Francesco Procaccini, il Centro di Cultura Popolare ne aveva informato il titolare del sito internet www.brunacci.it che edita le memorie brunacciane. Ecco quanto ci ha risposto il nostro lettore Maurizio Brunacci di Mentana di Roma: "Ti ringrazio per le notizie su Don Pietro Paolo Brunacci. Notizie che provvederò ad inserire sul sito. Domenica 27 giugno approfitterò di una gita a Venezia con i parenti di mia moglie, per fare contemporaneamente (a loro insaputa) un tour parallelo
sulle orme di alcuni Brunacci. Farò base per tre giorni in un albergo a Monselice (Padova), dove da più di 20 anni si festeggiano i "Premi Brunacci" in ricordo di Giovanni Brunacci, storico locale. Il giorno successivo andrò a trovare al Cimitero di Venezia (isola di S. Michele) Giorgio Brunacci, romano di genitori fiorentini, drammaturgo morto a Venezia nel 1991. Subito dopo mi recherò alla Chiesa di S. Silvestro per vedere se si è salvata la lapide che i genitori di Gaudenzio vi fecero porre. Purtroppo, mi risulta che la pavimentazione della Chiesa è stata rifatta più volte e quindi non dovrebbe esserci più. Sarebbe bello poterci portare una piccola targa in ricordo di Gaudenzio, sulla quale si riporti la stessa scritta della lapide che si trova in Ostra Vetere. Ed infine, mi recherò sull'isola di S. Giorgio a visitare il convento dove Ercole Brunacci Consalvi fece eleggere Pio VII, ricevendone in cambio le cariche di Cardinale e di Segretario di Stato. Le foto le inserirò, al mio ritorno, sul mio sito. Un caro saluto. Maurizio Brunacci". |