Europa: Musiche del neorealismo italiano del cinema per l'Europa |
|
|
|
Lunedì 21 Giugno 2010 08:57 |
Si terrà questa sera alle ore 21.30 nella piazza del Campidoglio di Roma il Concerto dell’Orchestra Italiana del Cinema sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocinio di: Comune di Roma, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Gioventù, Provincia di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Direttore Artistico Marco Patrignani presidente della Associazione Orchestra Italiana del Cinema. Messa in scena a cura di The Fake Factory. Reperimento immagini a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Il programma prevede l'esecuzione di "Ladri di biciclette" (1948) di Vittorio De Sica con musiche di
Alessandro Cicognini; "Sciuscià" (1946) di Vittorio De Sica con musiche di Alessandro Cicognini; "Vivere in pace" (1947) di Luigi Zampa con musiche di Nino Rota; "Riso amaro" (1949) di Giuseppe De Santis con musiche di Goffredo Petrassi; "In nome della legge" (1949) di Pietro Germi con musiche di Carlo Rustichelli; "Il cammino della speranza" (1950) di Pietro Germi con musiche di Carlo Rustichelli; "Bellissima" (1951) di Luchino Visconti con musiche di Franco Mannino; "Umberto D" (1952) di Vittorio De Sica con musiche di Alessandro Cicognini; "Miracolo a Milano" (1951) di Vittorio De Sica con musiche di Alessandro Cicognini; Orchestra Italiana del Cinema con il Coro “I Cantori della SIAE”, direttore Daniele Belardinelli, maestro del coro Roberto Colavalle "Il Suono del Neorealismo". In occasione del suo primo concerto ufficiale, l’Orchestra Italiana del Cinema propone l’esecuzione di alcune tra le più significative pagine musicali del cinema neorealista italiano. Grazie ad uno straordinario lavoro di ricerca, recupero e ricostruzione di partiture originali andate perdute, condotto da più maestri trascrittori per conto dell’OIC, verrà reinterpretato un ampio e suggestivo repertorio di colonne sonore, ingiustamente e troppo a lungo dimenticato.
Francesco Fiorani |